• 04/10/2018
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Febbre da campionato, un’occhiata all’avversario: le parole del presidente piacentino Curioni

Sale la febbre per l’inizio del campionato di A2, al via ormai fra tre giorni. L’OraSì farà visita domenica prossima all’Assigeco Piacenza degli ex Ceccarelli e Sabatini. Ne approfittiamo per dare un’occhiata in casa emiliana tramite l’intervista rilasciata al quotidiano locale ‘Libertà’ dal presidente dell’Assigeco, Franco Curioni: “Visti i roster, divido le partecipanti in tre gruppi. Nel primo ci sono le superpotenze, quelle che punteranno alla promozione. Po ila fascia di mezzo, a cavallo tra playoff e campionato tranquillo. Infine, la terza fascia, con gli organici costretti a lottare fino in fondo per non retrocedere. La nostra Assigeco? Devo capire se potremo mettere le radici in seconda fascia, ma oggi non escludo di dover frequentare la terza. In tutti i modi, non sarà un problema. Se durante la stagione ci accorgeremo che servirà almeno un rinforzo, interverremo prontamente. L’unica certezza che conosco in questo momento è la strada del lavoro. Non ne esistono altre. La società è vigile. Abbiamo cominciato la stagione con una grossa tegola: l’infortunio di Bossi, che non tornerà prima di qualche mese. E prontamente siamotornati sul mercato, facendo arrivare Sabatini”.
Curioni si guarda attorno, riflettendo su questa Assigeco Piacenza 3.0: “Mi piace, sempre di più.Vedo una società sempre più strutturata. Io non voglio essere padre e padrone, mi sto prodigando al massimo per creare una struttura indipendente da me. Prima o poi voglio riuscirci in maniera definitiva. Perchè Assigeco è un marchio che deve diventare impermeabile al tempo. Lo è stato nel medio periodo, lo è nel lungo. Lo dovrà diventare anche all’infinito. Ecco, il nostro settore giovanile punta a diventare questo, soprattutto questo. Sempre di più”.
Curioni non sogna più. Da un pezzo. Proprio questo ha reso da sogno un percorso iniziato per puro divertimento con un gruppo di amici nel nome della pallacanestro. «Voglio una squadra di combattenti, di leoni, contro chiunque. Tutto qui. Perchè sono convinto che prima o poi il lavoro pagherà”.


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