• 24/06/2018
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Rassegna stampa 24 giugno: Corriere Romagna

Rassegna stampa 24 giugno: Corriere Romagna

RAVENNA AGOSTINO GALEGATI Roberto Vianello e i suoi primi 70 anni. Il patron e primo tifoso della Piero Manetti raggiunge domani questo splendido traguardo, e può dire di aver vissuto almeno un terzo della sua esistenza nel mondo della pallacanestro, prima come vicepresidente del compianto Manetti, a cui il Basket Ravenna ha ufficialmente legato il proprio nome circa otto anni fa. Due cicli di grandi soddisfazioni A Vianello sono legati due cicli fondamentali della storia della pallacanestro bizantina, il pri- mo tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 e quello delle ultime dodici stagioni. «Quasi tren-t’anni fa – ricorda il veneziano doc – il mondo in generale, dello sport e della pallacanestro in particolare, erano profondamente diversi. Abbiamo vissuto una cavalcata bellissima, con tre promozioni in quattro anni, in cui ci siamo veramente divertiti, tenndo fede al nostro motto (“innanzitutto divertiamoci” ndr). Poi quando i grandi gruppi industriali come Ferruzzi, Berlusconi, Benetton sono entrati nel mondo dello sport i valori sono cambiati e io, semplice e povero assicuratore, ho deciso di abbandonare. Il mio amore per il basket mi ha fatto poi tornare in tempi più recenti e sono arrivate soddisfazioni ancora più grandi, con la serie A, gli stranieri. Soddisfazioni che non avrebbero potuto arrivare se non avessi a-vuto sempre al mio fianco un gruppo di lavoro solido, affidabile e affiatato. Il generale può essere bravissimo e fortunato ma se sotto di lui non ha marescialli, soldati o inservienti bravi e capaci non può andare da nessuna parte. Quello che poi mi riempie sempre di orgoglio è l’essere passati da poche decine di spettatori alla Morigia al tutto esaurito del De André soprattutto nelle partite di cartello. E voglio fare un applauso ai nostri tifosi che sono un esempio di correttezza, calore e vicinanza. Lo dico sempre, non hanno nulla da invidiare alle tifoserie di squadre più blasonate». Il futuro si è concluso un ciclo con l’addio al duo Montini-Martino, se n’è appena aperto un altro con la coppia Trovato-Mazzon, veneziano come il presidente. A-spettative? Tipologia di squadra? «Io non ho mai messo becco nel lavoro svolto in fase di mercato dai miei collaboratori e non lo farò neppure in questo caso. Da tifoso vorrei tornare a divertirmi come abbiamo fatto soprattutto due anni fa e nella prima metà della stagione appena conclusa. Nel girone di ritorno, purtroppo, sono venute fuori le magagne determinate da alcune scelte sbagliate di giocatori. La squadra che mi piace è giovane, che corre e che soprattutto ha fame. Questa è stata la chiave della semifinale play-off con una rosa che giudico inferiore all’ultima». E da questo punto di vista la scelta caduta su Andrea Mazzon, filosofo del corri-tira sembra essere una garanzia. © RIPRODUZIONE REERVATA Roberto Vianello applaude i tifosi ravennati e punta ad altre stagioni vincenti foto massimo fiorentini Il mio orgoglio è l’essere passati da poche decine di spettatori allaMorigia al tutto esaurito del De André» E voglio fare un applauso ai nostri tifosi: sono un esempio di correttezza, calore e vicinanza»


Comments are closed.