• 17/04/2018
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Rassegna stampa 17 aprile: Il Resto del Carlino

Stefano Pece ¦ Ravenna SE QUEL TIRO libero fosse entrato forse oggi ci sarebbe ben altro clima in città. Si parlerebbe della splendida vittoria sulla fortissima Bergamo e si starebbe celebrando la solidità del gruppo giallorosso. Tuttavia il secondo libero di Masciadri si è infranto sul ferro insieme ai sogni di vittoria dell’OraSì, unica pecca di una partita di grande consistenza da parte del 14 giallorosso. Per lui 17 punti, 11 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate. Molto bene, considerando che non doveva nemmeno giocare. «Giovedì mi si era girato un ginocchio – spiega lo stesso Masciadri -e non sapevo se avrei potuto giocare. Domenica mattina però ho parlato con Antimo e gli ho detto che volevo esserci e sono contento di quello che ho fatto in campo. Purtroppo resta il piccolo neo di quel tiro libero sbagliato, senza il quale forse oggi staremmo parlando di una bella vittoria al supplementare». Oltre al libero di Masciadri però, Ravenna ha avuto almeno tre volte la palla per cambiare le sorti della partita, ma non è mai riuscita a sfruttarla. «L’andamento della partita è stato in linea con quello della nostra stagione – afferma l’ala giallorossa -. Concediamo troppo nel primo tempo e ci ritroviamo a rincorrere spendendo troppe energie. Col senno di poi, anche se avessimo vinto, non sarebbe servito a niente dal momento che Ferrara e Udine hanno vinto. Evidentemente era scritto che dovessimo giocarci tutto a Jesi». PIÙ DEMERITI dell’OraSì o meriti di Bergamo nell’esito della gara? Masciadri la vede così: «Bergamo è in fiducia e a livello nervoso stava meglio di noi, anche se la vigilia avrebbe fatto presagire il contrario. Oggi come oggi è una squadra da playoff. Hollis viene dalla serie A e abbiamo visto che razza di giocatore sia, anche Sergio ha fatto della serie A ed è uno specialista, Laganà ha dato energia e Solano per questo campionato è un buonissimo giocatore. Detto questo, noi ci abbiamo messo del nostro e abbiamo dimostrato scarsa lucidità in alcune scelte». Scelte che hanno provocato una pioggia di critiche da parte dei tifosi. «Dopo quello che abbiamo fatto l’anno scorso è comprensibile che si aspettino molto da noi – risponde Masciadri -. Le critiche ci stanno, ma aspetterei domenica sera prima di farle, se ci sarà motivo di farle. Adesso noi come squadra preferiamo isolarci e racimolare tutte le energie che ci restano perché vogliamo giocarci tutto senza distrazioni». Una partita da dentro o fuori che l’OraSì dovrà cercare di vincere nelle condizioni peggiori. Si gioca a Jesi, in casa di una squadra che ha già dimostrato di poter battere anche le più forti. «I tatticismi conteranno poco -conclude il 14 -. Conteranno molto di più le energie nervose. Tuttavia per noi Jesi è un campo un po’ meno caldo perché lo abbiamo conosciuto bene durante la coppa Italia. Troveremo però un’atmosfera da playoff e dovremo farci trovare pronti. Non ci sono scuse». DIRETTA TV. La partita di Jesi è stata selezionata per la diretta su Sportitalia, appuntamento alle 18 di domenica sul canale 60 del Digitale Terrestre, 225 piattaforma Sky.


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