• 11/04/2018
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Rassegna stampa 11 aprile: Corriere Romagna

RAVENNA MAURIZIO CORENI Il campionato dell’Orasi è ripartito di slancio con i successi su Treviso e Mantova che hanno rimesso in carreggiata una formazione che a due turni dalla fine ora sogna il bis dello scorso anno «Siamo molto concentrati per finire la stagione nel migliore dei modi – commenta Alberto Chiumenti -la cosa bella è che è tutto nelle nostre mani e non in quelle degli altri, anche se ovviamente in caso di sconfitta occorrerà vedere i risultati delle concorrenti. Questa squadra ha ancora un problema di equilibrio, ma dopo aver capito che facendo un passo indietro dal punto di vista individuale poteva farne due in avanti dal punto di vista corale, ha ricominciato a fare bene». Rinascita L’ala-pivot veneta racconta con orgoglio la rinascita della sua squadra che se con Treviso poteva essere stimolata dalla forza dell’avversario con Mantova non si è fidata di una possibile arrendevolezza di una squadra che stava attraversando un periodo molto delicato: «Contava prima di tutto aggiudicarci i due punti senza badare alle nostre prestazioni individuali. Purtroppo in stagione questo non è sempre successo e non a caso il più delle volte è coinciso con brucianti sconfitte. A mio modo di vedere questa è stata la chiave dei due ultimi successi che mi auguro sarà la stessa nei prossimi due impegni che ci aspettano perché nel momento in cui riusciamo a giocare di squadra e non individualmente, possiamo davvero fare bene e regalare ai tifosi ancora delle belle soddisfazioni». Forza del gruppo Pur non essendo ancora tempo di bilanci l’impressione è che siano stati bravi tutti, dallo staff alla società passando per l’ambiente, a trovare i tasselli giusti per sostenere il peso delle difficoltà: «Nella stagione scorsa tutte le pedine si sono incastrate da sole producendo un risultato clamoroso. Al contrario quest’anno abbiamo dovuto trovare una soluzione che ci ha comunque portati fin qui: sta a noi ora cercare di ottenere il risultato dell’ultimo campionato che sarebbe sicuramente ancora qualcosa di strepitoso». I giochi però non sono ancora fatti poiché Bergamo, domenica, si propone come un avversario ostico: «In questo momento della stagione tutte le partite siano complicate e nessuna sia scontata a priori così noi dovremo pensare di affrontare Bergamo con la stessa mentalità con cui abbiamo sfidato Treviso e la Fortitudo


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