• 26/02/2018
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Rassegna stampa 26 febbraio: Il Resto del Carlino

Ravenna E ADESSO l’OraSì è diventata indifendibile. L’incredibile (per come è arrivato) passo falso di Piacenza ha non solo reso in salita la corsa ai playoff, ma anche deluso la dirigenza, stanca di assistere a simili prestazioni. Per questo motivo la società ha deciso di farsi sentire, come spiega il direttore generale Mauro Montini. «Non possiamo accettare passivamente certe situazioni, perchè davanti a simili prestazioni non si può restare a guardare. Nelle prossime ore parleremo ai giocatori, facendo loro capire che è arrivato il momento di metterci la faccia per uscire dal tunnel in cui sono entrati. Società, tifosi e sponsor hanno sempre supportato la squadra anche nei momenti diffìcili e vista la gara di Piacenza, non merita questo affetto». Quali pensa siano le cause di questi alti e bassi? «Bisogna che i giocatori collaborino maggiormente in campo e che si aiutino ad uscire dalle difficoltà nei momenti più difficili, perchè un gruppo che è partito ad inizio anno con ambizioni, non può subire un parziale di 13-0. Le partite si possono perdere, ma non in questo modo: ho visto troppa superficialità da parte di tutti». Pensa che ci siano problemi all’interno dello spogliatoio? «Non è un problema di singoli, ma un concorso di colpe. Credo sia soltanto questione di concentrazione e determinazione da parte dei giocatori. Infatti non imputo nulla all’allenatore e allo staff tecnico. In questo ultimo periodo, Martino e i suoi assistenti hanno cambiato molti giochi e situazioni tattiche per mettere gli atleti nelle migliori condizioni, ma se non c’è collaborazione da parte della squadra è tutto inutile. E’ un momento difficile e soltanto il gruppo ne può venire fuori reagendo». In questo momento la Final Eight di Coppa Italia è l’ultimo dei vostri pensieri? «Dovrà essere il primo banco di prova per vedere un nuovo spirito. Ci attende un mese di marzo impegnativo con trasferte insidiose e proprio da Jesi dovremo vedere un nuovo atteggiamento». La strada verso i playoff si fa in salita… «Nel girone di ritorno abbiamo una media da retrocessione: in 8 partite ne abbiamo vinte 3. Sono numeri che parlano da soli». Il mercato chiude mercoledì: l’under Stefan Nikolic di Napoli può essere un nome interessante? «Nikolic è un giocatore che ci è stato proposto e ha qualità, ma non avrebbe senso inserirlo in una squadra come la nostra che sta attraversando un periodo difficile. Ha solo 20 anni e lascerebbe un club in difficoltà per andare in un altro in cui avrebbe subito pressione: non riteniamo sia il profilo giusto in questo momento. Abbiamo un roster con sette atleti esperti più Sgorbati e crediamo abbia le qualità per rialzare la testa e ritornare competitivo». Luca Del Favero


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