Rassegna stampa 23 febbraio: Corriere Romagna
AVENNA MAURIZIO CORENI Domani al PalaBanca di Piacenza l’Orasi cerca continuità dopo il successo sull’Unieuro. La formazione guidata da coach Riva, dopo le dimissioni di Zanchi, non sta attraversando un periodo felice avendo perso quattro delle ultime cinque gare, anche se attualmente il quart’ultimo posto in classifica a quota 16 punti le permette una relativa serenità potendo contare su un consistente vantaggio sulle inseguitrici ferme tutte a quota 8. D’altro canto, l’Orasi, pur rispettando l’avversario, dovrà scendere in campo con il giusto atteggiamento chiesto dal tecnico Martino tornato in palestra insieme allo staffe a tutta la squadra per preparare il match come spiega il vice Alessandro Lotesoriere: «Vogliamo riprendere un cammino vincente attraverso una prestazione che ci possa servire per capire se siamo sulla giusta strada in questo 2018 dove finora non abbiamo mai vinto in trasferta e siccome la corsa ai play-off si è fatta ultimamente molto complicata, sarebbe fondamentale riuscire ad effettuare qualche colpo esterno per alimentare le nostre aspirazioni». Impegno insidioso L’ostacolo, sulla carta non sembra insormontabile ma in un campionato livellato come l’attuale A2, l’incontro appare aperto ad o-gni risultato come conferma il tecnico giallorosso: «Dopo Forlì, affrontiamo un’altrasquadranon di prima fascia ma che a dispetto della modesta classifica presenta un roster di nove giocatori, diversi dei quali di gran talento come ad esempio gli ultimi due innesti costituiti da Ryan Amoroso che ha allungato le rotazioni sotto canestro e Passera che ricordiamo con Brescia aver vinto il campionato due stagioni fa. Piacenza ha un ottimo potenziale dal punto di vista offensivo sia con gli esterni, sia nel gioco interno con la versatilità di Guyton e l’atletismo di Arledge». Cosa dovrà fare la squadra? Lotesoriere non ha dubbi: «Credo che la differenza potrà farla la nostra capacità di avere buona transizione difensiva come abbiamo espresso nella seconda parte della gara con Forlì ovvero quella che ci ha permesso nei mesi scorsi quel filotto di vittorie che ci aveva proiettato nelle primissime posizioni del torneo. Se riusciremo in questo intento potremo sicuramente metterli in difficoltà». Intanto l’OraSì qualcosa si è portata dietro dalla partita con l’Unieuro: «La consapevolezza che una svolta vera ce l’hai nel momento in cui raggiungi un equilibrio nel rendimento. Con Forlì sicuramente abbiamo fatto 20 minuti di alto livello ma solo se riusciremo ad essere più costanti nel corso della gara senza disunirci nei momenti difficili, potremo pensare a un cambiamento importante».