Rassegna stampa 31 gennaio: Corriere Romagna
RAVENNA MAURIZIO CORENI Con il successo su Udine, l’Orasi si è riportata fra le magnifiche quattro del campionato. Al banchetto del palasport manfredo davanti ai tifosi estasiati dallo spettacolo offerto dai propri beniamini, hanno partecipato tutti i giocatori scesi sul parquet e se l’Orasi doveva dare risposte dopo l’ultima sconfitta, ne ha date anche troppe poiché realizzare 69 degli 82 punti totali alla fine del terzo quarto alla migliore difesa del torneo è stato un vero e proprio exploit. «Credo sia stata una bella dimostrazione – afferma l’ala Giacomo Sgorbati – di quello che possiamo esprimere in campo: una prestazione che serviva a noi e al nostro pubblico dopo esserci presentati evidentemente un po’ scarichi di testa a Brescia buttando al vento due punti importanti per la nostra classifica». La forza del collettivo Dietro l’ottima prestazione, il dato importante ancora una volta emerso è stato la forza di un gruppo capace di non mollare mai e in grado di reagire subito dopo lo schiaffo subito la scorsa settimana: «Non ci siamo mai abbattuti nei momenti difficili ma anzi siamo sempre stati uniti cercando il gioco di squadra. Questo si vede in allenamento ed anche in campo dove ognuno di noi cerca sempre di dare il proprio contributo. Ora l’obiettivo della squadra sarà quello di rimanere attaccato al carro delle prime per arrivare a disputare al meglio il finale di stagione che visto l’andamento si prospetta molto duro e impegnativo sia in testa che in coda al gruppo». In questa ottica Sgorbati inserisce poi una valutazione in chiave personale della stagione. «Sicuramente la prima parte del campionato per me è stata tutta in salita e non ho reso come lo scorso anno però nelle ultime prove credo di avere evidenziato qualche progresso per cui comincio a sentirmi in fiducia e mi auguro di migliorare il mio rendimento il più velocemente possibile». Archiviata la pratica Udine si apre ora una fase di campionato che prevede le sfide con le squadre del circondario ovvero Imola, Ferrara e Forlì e in mezzo la trasferta al PalaRubini di Trieste: «Sono confronti molto stimolanti a cominciare da domenica a Imola dove ritroverò Maggioli e Prato con i quali ho giocato due anni fa. Sarà una sfida molto dura perché l’Andrea Costa ha dimostrato di essere una squadra molto tosta e combattiva composta da giovani emergenti che gettano sempre in campo la massima energia. Inoltre Imola può contare sul fattore campo, sull’esperienza dei miei due ex compagni e sulla classe dei due americani».