Rassegna stampa 23 gennaio: Corriere Romagna
RAVENNA MAURIZIO CORENI La sconfitta ci può anche stare, ma è il modo in cui è maturata che non è piaciuto, perché l’Orasi vista al Pala San Filippo di Brescia contro Orzinuovi è sembrata lontana parente di quella quasi sempre ammirata sotto la gestione Antimo Martino. Una serata infelice può capitare a tutti, ma questa volta a tenere a galla la barca sono stati solamente il solito Grant e un indomito Montano che dopo un avvio incerto, nel terzo periodo aveva quasi da solo raddrizzato la gara prima che l’OraSì incassasse nel giro di 3 minuti un parziale di 17-0 che ha chiuso il match. «Mi dispiace parecchio per questa simile sconfitta – dice Matteo Montano – anche perché visti i risultati, potevamo essere al secondo posto. Questa battuta di arresto ci deve servire da lezione per evitare certi errori e per e-vitare quei cali di tensione che abbiamo manifestato contro Orzinuovi». Avanti di 7 dopo pochi minuti, la sensazione è stata che la squadra non abbia avuta la necessaria determinazione per imporre la sua legge su un avversario in crisi di risultati. «Non siamo riusciti a imporre il nostro ritmo e a mantenere il vantaggio. Se avessimo chiuso il primo quarto con quel divario, sono quasi certo che Orzinuovi, reduce da due ko pesanti e contestato dal proprio pubblico, avrebbe avuto serie difficoltà a rimontare. È stato il nostro errore principale: non li abbiamo chiusi all’angolo e loro con un po’ di talento e un po’ di fortuna hanno cambiato marcia per poi prendere il largo». Una sconfitta che Montano cerca di assorbire nel modo giusto. «Durante la stagione possono capitare questi incidenti di percorso, anche se avevamo lavorato bene in settimana. A basket si gioca in due e se gli avversari si mostrano superiori dobbiamo prenderne atto cercando riscatto già dalla prossima domenica contro Udine». Resettare tutto in fretta anche perché il calendario non concede pause. «A volte sconfitte di questo tipo possono essere anche di stimolo – conclude Montano – perché ritorni un po’ con i piedi per terra e se riesci a smaltire in fretta l’arrabbiatura, il sentimento di rivalsa puoi tramutarlo in energia positiva indispensabile per fronteggiare al meglio le prossime squadre che ci aspetteranno al varco». PRO CONTRO ? FIDUCIA ILLIMITATA Le prime posizioni non sono compromesse
DIFESA SOTTO ACCUSA La squadra ha concesso ben 11 rimbalzi offensivi Difficile trovare riscontri positivi dalla gara di Brescia, ma se la prestazione è risultata negativa, non lo è altrettanto la situazione tecnica perché i margini per mantenere le prime posizioni ci sono tutti. A patto di ritrovare la fluidità in attacco e la fiducia che aveva finora mostrato la squadra. Il tutto, chiaramente, potendo contare su una maggiore reattività a rimbalzo dei lunghi. Troppi elementi sotto tono e difesa molle che ha prodotto come logica conseguenza difficoltà in fase offensiva. La squadra è apparsa poco reattiva anche sotto i tabelloni concedendo agli avversari 11 rimbalzi offensivi.