Rassegna stampa 5 gennaio: Il Resto del Carlino
Ravenna L’ORASI’ si prepara alla prima sfide del nuovo anno, domenica al Pala De André contro Jesi, ma ripensa ancora un attimo allo splendido 2017. Presidente Roberto Vianello come giudica lo scorso anno? «È stata un’annata incredibile cominciata con la cavalcata fino ai playoff e culminata in ciò che stiamo vivendo. All’inizio nessuno sembrava convinto di ripetere quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione, ma la squadra sta viaggiando sul medesimo ritmo e se vincerà con Jesi sarà andata ancora meglio, perché avrà una vittoria in più. Meglio di così». Il momento più bello? «Sono due: al PalaDozza di Bologna e al Palaverde di Treviso. Non c’è altro da aggiungere». I momenti più brutti invece? «Le prime partite perse da ‘polli’. Penso a Ferrara e Udine soprattutto. Ma c’è anche da dire che le vittorie e le sconfitte si bilanciano, perché abbiamo vinto partite che non avremmo dovuto vincere. Purtroppo la partita con Mantova ha rovinato un po’ il nostro percorso». Però Mantova ha una striscia di 6 vittorie consecutive e sta dimostrando il proprio valore. «Perdere da una squadra molto forte fa un po’ meno male e Mantova ha dimostrato di esserlo. Ma il concetto è che non esistono più squadre abbordabili e ogni vittoria va costruita: infatti a rigor di logica avremmo dovuto fare un sol boccone di Bergamo e invece abbiamo fatto tanta fatica». Molti si rinforzeranno sul mercato, Ravenna invece andrà avanti così. «Sono contrario agli innesti in corsa, poiché difficilmente cambiano il rendimento di una squadra». E sull’eventuale partecipazione alla Coppa Italia qual è la sua posizione? In passato l’ha definita una seccatura. «Sono contrario ai tornei extra campionato e alle amichevoli, perché egoisticamente preferisco che i giocatori si riposino e non rischino di farsi male. D’altro canto sarebbe un traguardo di prestigio e se è vero che ogni anno facciamo un passo avanti, esserci sarebbe un’ulteriore conferma della nostra crescita». Se l’OraSì batte Jesi quasi sicuramente sarà qualificata. «Credo di sì, poiché dubito che Montegranaro vinca a Trieste». Che partita si aspetta con Jesi? «Una gara difficile. Quindi bisognerà invertire la tendenza ad andare sotto nel primo tempo¦ ¦ Qualificarsi alla Final eight di Coppa Italia è un traguardo di prestigio rimontando negli ultimi quarti. Ripeto, le partite facili non ci sono più, e ormai lo ‘scalpo’ di Ravenna fa gola a tutti». Una parola sul pubblico di questi ultimi anni. «Non vorrei usare i soliti aggettivi, ma il nostro pubblico è invidiato in tutta Italia per la correttezza e la tranquillità. Questo deriva dal fatto che è relativamente giovane e non è stato ancora contaminato dall’estremismo. Ma non credo succederà, perché il Pala De André è un posto sereno, ideale per divertirsi e tutti quelli che vengono per la prima volta si innamorano dell’atmosfera». Stefano Pece