Rassegna stampa 13 ottobre: Il Resto del Carlino
Ravenna
La prima sensazione che viene in mente ripensando alle due gare di campionato appena disputate dall’OraSì è di una squadra solida che possiede mentalità vincente e che anche nelle difficoltà sa trovare le motivazioni per venirne fuori, ma che è ancora lontana dal picco di forma. «Bisogna partire dal presupposto che in questo momento è importante vincere e dopo due partite Ravenna ha 4 punti». A parlare è Alberto Chiumenti, uno dei veterani del gruppo e tra i più positivi contro Orzinuovi domenica scorsa. «Giocare bene o giocare male al momento passa in secondo piano, finché si portano a casa dei punti – prosegue il numero 7 -. La partenza pertanto è assolutamente positiva, tuttavia va anche ammesso, in modo molto onesto e senza nulla togliere ai nostri avversari, che la nostra è stata agevolata». In che senso? «Nel senso che Roseto ha cambiato molto e non ha più il talento e l’esperienza dell’anno scorso – ed era la prima giornata -, mentre Orzinuovi è una neopromossa che vale la categoria, ma che obiettivamente lotterà per la salvezza». L’Ora Sì a che punto è? «L’amalgama e il gioco stanno migliorando di allenamento in allenamento, ma ci vorrà tempo poiché la squadra è molto diversa da quella dell’anno scorso e in questo momento sta esprimendo forse il 60% del suo vero potenziale». La classifica invece sta rispettando i valori in campo? «Dopo due partite è difficile dirlo. Treviso ha fatto una falsa partenza, ma sappiamo che in questo campionato in trasferta si può perdere con chiunque, però poi ha vinto di 30 in casa. Invece Trieste, Fortitudo e Mantova hanno dimostrato di valere i 4 punti in classifica». Udine, prossima avversaria, ancora a zero punti. Vale la sua classifica? «Ha perso in casa con la Fortitudo, che è la candidata numero 1 alla promozione, e poi a Mantova, dove vincere è quasi impossibile. Sono pertanto due sconfitte ampiamente nell’ordine delle cose possibili e non sono così allarmanti come sono state vissute nell’ambiente friulano». Dunque che partita si aspetta? «Dopo le dichiarazioni del loro presidente (Pedone ha severamente criticato l’atteggiamento della squadra soprattutto in difesa ndr), sappiamo di trovare un ambiente molto caldo e dei giocatori con le spalle al muro e dovremo reggere anche l’impatto emotivo che si porteranno dietro. Udine possiede due americani molto validi (Veideman ha una media di 22.5 punti) e un gruppo di italiani piuttosto solido con un playmaker di ottimo livello». Stefano Pece