Rassegna stampa 12 ottobre: Il Messaggero Veneto
UDINE
Dal buon esordio contro la Fortitudo alla deludente prestazione di Mantova. Una sorta di dottor Kyndall e mister Dykes. La guardia di New Orleans sta prendendo le misure al campionato italiano dopo sei anni di girovagare in Europa fra Romania, Ucraina, Israele e ancora Romania, dove l’anno scorso ha vinto campionato e coppa con l’U-Bt Cluj. Dykes è un buon giocatore, ha talento e doti atletiche, in carriera ha messo assieme buone cifre in Fiba Europe Cup ed è stato eletto per due anni consecutivi miglior giocatore del massimo campionato romeno. Che non è l’Nba, ma nemmeno un torneo di paese. In pre-season Dykes ha fugato subito eventuali dubbi, disputando partite su buoni livelli nonostante le gam- be imballate dai carichi di lavoro atletici. La prima di campionato contro la Fortitudo Bologna, in un Camera strapieno, ha confermato le buone sensazioni estive. Kyndall Dykes ha personalità, non è un “mangia-palloni”, sa mettersi al servizio della squadra. Al tiro dalla lunga distanza ha fatto cilecca come tutta la squadra (0 su 6), ma ha ugualmente sommato 18 punti con un ottimo 8 su 12 da due, dimostrando le proprie doti di realizzatore. Tiro in sospensione mortifero e gambe esplosive per attaccare il ferro e battere l’avversario diretto nell’uno contro uno. Meno bene in difesa: due stoppate hanno esaltato il pubblico, ma Cin-ciarini si è rivelato un gran brutto cliente. Contro le “Effe” la Gsa si è aggrappata alle sue individualità, e in particolare ai due stranieri. Su 71 punti messi a segno, 44 sono arrivati da Vei-deman e Dykes, mentre la pattuglia italiana ha lasciato a desiderare. A Mantova ci si aspettava una conferma, che non è arrivata. Il tiro da tre rimane stregato (0 su 3), ma non è questo il problema, perché Dykes ha mano educata e le triple inizieran-no a entrare. La sua prestazione è stata deludente soprattutto dal punto di vista della personalità. Pochi guizzi, poche iniziative. Quando ha attaccato l’avversario, l’ha lasciato sul posto: è stato il canestro del 69-70, l’ultimo Apu prima dell’11-0 mantovano da k.o tecnico. Mancavano 3 minuti e mezzo. Dykes poteva dare una svolta alla gara, la sua e quella di tutta la squadra. Così non è stato, ed è lecito attendersi un riscatto contro Ravenna. Per la sfida ai romagnoli, è iniziata la prevendita, con 200 biglietti già stacca- ti. I biglietti rimangono a disposizione in tutte le prevendite VivaTicket e alla Basketball House oggi, domani e sabato dalle 15 se al CittàFiera di Martignacco alle 19. Spunta la classifica “malandrina” sul web: «Veder i furlani ultimi fa sempre ben» Il derby vive tutto l’anno. Anche un dato oggettivo, come i punti in classifica, si lascia interpretare, ed ecco che sul social network, ovviamente di sponda triestina, spunta la graduatoria del girone Est di A2 con l’Alma al primo posto con 4 punti e la Gsa ultima a zero. Malizia o pura casualità? Probabilmente entrambe le cose. La classifica postata sul sito e sui social della Pallacanestro Trieste riprende fedelmente quel la del la Lega Nazionale Pai lacanestro, che non adotta alcun criterio per stabilire chi è davanti a pari punti. Sul sito del la Fip, invece, la classifica a parità di punti tiene conto della differenza canestri e vede l’Alma terza, con la Gsa terzultima. Questione di lana caprina, verrebbe da dire, perché la classifica bisogna guardarla più avanti. Fatto sta che la rivalità fra Trieste e Udine è accesa e anche una classifica parziale fa scatenare i tifosi: «Sarebbe bel lo vedere la stessa classifica a fine anno», «Veder i furlani ultimi fa sempre ben» sono alcuni dei sarcastici commenti di sponda giuliana. Chissà che gli sfotto non diano un’ulteriore spinta all’Apu per battere Ravenna e togliere lo zero in classifica, (g.p.)