Rassegna stampa 9 agosto: Corriere Romagna

CORRIERE ROMAGNA: ORASÌ VUOLE UN PIVOT USA DI ALTO LIVELLO

MAURIZIO CORENI In casa OraSì continuano le trattative per il “lungo” che completi l’organico a disposizione di coach Martino che per il momento si limita a dire… «I nomi fatti ultimamente sono tutti giusti e tutti sbagliati perché ancora non sappiamo cosa riusciremo a concretizzare. Il sistema non funziona come quando si va al supermercato a fare la spesa. In questa fase – chiarisce – ci sono giocatori ancora disponibili ma concludere una trattativa è ancora un’operazione complessa dove la disponibilità del singolo a giocare in A2 si deve accompagnare alla richiesta economica del suo procuratore e anche alle nostre esigenze che in questo momento sono quelle di trovare il migliore giocatore possibile sulla piazza compatibilmente con le nostre risorse». Le candidature di Grant e Easley fatte ultimamente, conferma il tecnico, fanno parte della lista dei giocatori contattati. «Posso dire che sono due giocatori atletici, molto bravi difensivamente e che incarnano sicuramente il prototipo del pivot che cercavamo i-nizialmente ma non è detto che arriverà uno di loro né che arriverà un elemento con queste caratteristiche, poiché nel contempo abbiamo contattato altri centri con qualità completamente diverse. Quest’anno abbiamo sondato una fascia di giocatori di valore superiore al passato e proprio per questo non ci siamo dati nessuna scadenza perché la nostra priorità è quella di trovare un elemento di qualità e assicurarcelo una settimana prima o dopo non ha nessuna importanza». Dopo il completamento dell’organico quale potrà essere allora l’obiettivo finale? «Premesso che siamo soddisfatti della squadra che abbiamo costruito finora, non dobbiamo commettere l’errore di pensare in partenza a un campionato simile a quello dello scorso anno poiché tutto è azzerato e i veri valori si vedranno solo durante l’anno. Noi ci auguriamo, ovviamente, di disputare una buona stagione mantenendo l’approccio della scorsa annata: formando cioè un bel gruppo che abbia voglia di lavorare insieme e che sia esigente nel cercare di migliorare giorno dopo giorno a-vendo la consapevolezza che tutto sarà più complicato rispetto al passato poiché non potremo più sfruttare l’effetto sorpresa e tutte le squadre ci riserveranno l’attenzione e la considerazione che ci siamo guadagnate sul parquet».