Corriere di Romagna, 15 Giugno 2017: L’OraSì è pronta a confermare il dg Montini

RAVENNA Tra i tanti contratti in scadenza il prossimo 30 giugno e destinati a mutare profondamente il volto dell’OraSì che si presenterà al via della prossima stagione, c’è anche quello del direttore generale Mauro Montini. Che si trova attualmente alle prese con le molte problematiche relative ad una squadra praticamente da rifondare alla luce dei tanti probabili addii, alcuni condivisi ed altri meno. Nel primo elenco c’è quello di Smith, probabilmente destinato ad un campionato di serie A dell’Europa centrale, ovviamente molto ben pagato, nel secondo potrebbe entrarci Matteo Tambone, sul quale Varese è in pressing. Si parlava, però, del contratto di Montini. Quasi a casa «È vero che ho il contratto in scadenza tra due settimane – spiega il dirigente bresciano – però non è questa la mia prima preoccupazione attuale. Ne discuterò con il presidente Vianello al momento opportuno, adesso però posso dire che non sono abituato a voler cambiare per cambiare, ma finora l’ho sempre fatto quando mi sono reso conto che le cose non erano più come prima e non mi trovavo più amio agio in una società. Non è certamente il caso di Ravenna, comunque aspetto di parlare con il presidente Vianello per approfondire la questione». Si va quindi decisamente verso un rinnovo, pratica che da qualche mese è già stata evasa per quanto riguarda Antimo Martino, visto che blindare fino al 2019 il miglior tecnico della scorsa A2 è stato un passo importante in tutti i sensi. Proprio la permanenza di Martino potrebbe rappresentare la chiave per convincere Tambone a rimanere un altro anno a Ravenna e maturare così un’altra esperienza importante, a suon di minutaggio e responsabilità aumentate (anche alla luce del probabile addio di Sabatini) per sbarcare poi nella serie maggiore non necessariamente in punta di piedi. Varese, più di Pesaro, sta però chiedendo informazioni a proposito, mentre pare certo che per la ricerca dei due nuovi americani l’OraSì è orientata sugli stessi ruoli coperti fino a poche settimane fa da Marks e Smith. Sandro Camerani