Corriere di Romagna, 4 Giugno 2017: La grande stagione dell’OraSì non passa inosservata ai piani
RAVENNA Una semifinale come punto di partenza per il futuro. Il giorno dopo l’uscita dal campionato è spesso l’inizio della stagione successiva per una società che sportivamente va in vacanza. La Piero Manetti non fa differenza, anzi per il 2017-’18 le basi sono già state gettate da tempo con la conferma per altre due stagioni del generale Antimo Martino. Per quanto riguarda i giocatori Sgorbati, Chiumenti e Tambone sono sotto contratto anche per l’anno prossimo. Il play ha una clausola di uscita in caso di interessamento dalla serie Al e pare che le sirene da Pesaro abbiano già cantato per lui, con l’esterno romano che dovrebbe decidere entro la fine del mese. La voce del Padrone Il primo tifoso, Roberto Vianello, da buon veneziano rimarrà sicuramente con i piedi ben piantati per terra, con entrambi gli occhi e l’attenzione a non fare il passo più lungo della gamba. «È molto presto per parlare del futuro -sottolinea – per ora ho ricevuto tantissimi attestati di stima e di congratulazioni e nei prossimi giorni cominceremo a pianificare. Sono tante le cose su cui dovremo concentrarci, anche per una nostra organizzazione interna per rinforzare dove siamo carenti, tra gli altri la ricerca di sponsor al di là di quelli che sono nostri amici, ben fidelizzati, occorre certamente di più». Il passato prossimo «La nostra stagione resta comunque eccezionale – prosegue un entusiasta il patron – miracolosa, se consideriamo da dove siamo partiti l’estate scorsa. Da allora i miglioramenti sono stati incredibili e costanti e ci siamo abituati molto bene. Per questo resta un po’ l’amaro inbocca per come si è chiusa la serie con Bologna. Sarebbe stato bello giocare ancora, anche per un discorso squisitamente economico. Anche venerdì c’è stata una bella affluenza di pubblico: erano in tanti loro (probabilmente più dei 1000 previsti inizialmente, ndr) ma e-rano tanti anche i nostri. Peccato perché fino a quando le energie ci hanno sorretto abbiamo giocato alla pari, poi quando si sono e- saurite non c’è stato più nulla da fare. Quello che mi è dispiaciuto sono stati alcuni atteggiamenti un po’ troppo presuntuosi, come Ndoja che è venuto sotto la zona occupata dai nostri tifosi a fare il gesto del 3-0. Resta comunque una squadra fortissima, costruita per il salto in Al ». Chi parte, chi resta? Difficile fare previsioni al dilà dei tre già citati. Masciadri quando è in forma è sicuramente un fattore così come Sabatini, un ragazzo capace di spaccare la partita IL PRESIDENTE GUARDA AVANTI «Ora dobbiamo concentrarci nella ricerca di nuovi sponsor oltre a quelli già fidelizzati» quando schierato. Smith ha alzato l’asticella del proprio rendimento e all’eventuale terzo anno a Ravenna diventerebbe un uomo-franchigia, Marks prima dell’infortunio era una vera iradiddio in ogni settore del gioco, le primavere di capitan Raschi sono 38 quest’anno ma la classe, la leadership e l’attaccamento alla maglia incontrovertibili. «Quando i giocatori hanno cattive prestazioni nessuno li cerca – conclude Vianello – i nostri hanno giocato bene e sono sicuro che in tanti li cercheranno. Quello che cercheremo di fare è allestire una rosa più lunga (e probabilmente ancora più giovane, ndr) e competitiva». Agostino Galegati