• 02/06/2017
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Corriere di Romagna, 2 Giugno 2017: OraSì, un riscatto per restare In corsa

RAVENNA Parlando dell’Orasi gli americani direbbero “win or die”, “vinci o muori”, nel senso di uscita dalla serie. La formazione di Antimo Martino, con le spalle al muro dopo il 2-0 maturato al PalaDozza nelle prime due partite di semifinale, affronta oggi a Forlì (ore 20.30 arbitri Borgo di Dueville, Moretti di Marsciano e Dionisi di Fabriano) una lanciatissima Virtus che ha sfruttato tutte le proprie caratteristiche, tonnellaggio, qualità e profondità delle scelte a disposizione di coach Ra- magli. Ravenna ha provato a rispondere colpo su colpo, dando prova di stare benissimo tra le prime quattro per l’accesso alla Al. Sete di rivincita Sono mancati alcuni particolari perché capitan Raschi e compagni potessero almeno pareggiare prima di questa sera. «Bologna ha meritato queste due vittorie – premette Martino -migliorando nettamente il proprio rendimento rispetto ai primi due turni con Casale e Roseto. Noi abbiamo forse sofferto il fatto di aver giocato contro Roma e Verona con un giocatore in meno (Marks, tornato in doppia cifra martedì, ndr). Siamo in una situazione non facile, è vero, ma ho avuto buone sensazioni dalla seconda partita anche se la Virtus non ti concede pause in nessuna fase del gioco e zona del campo. Dobbiamo dare il giusto peso ai due ko, oggi torniamo a giocare davanti ai nostri tifosi che mi auguro ci seguano in tanti e faremo di tutto per allungare questa serie, in linea con quanto ci siamo ripromessi dal primo giorno in cui ci siamo ritrovati: vendere cara la pelle davanti a qualunque avversario». Le chiavi Le Vu nere, dunque, sono favorite: come Martino ha sottolineato i felsinei hanno tre giocatori dove Ravenna ne ha uno e quando Ramagli pesca dalla panchina chi entra può essere il jolly del mazzo. Le chiavi sono semplici a dirsi, molto più complicate da mettere in pratica, come limitare i rimbalzi offensivi catturati da Michelori e soci. Sfogliando i numeri delle prime due gare sono passati dal -6 al + 2 in questa particolare statistica. «Dobbiamo essere molto più continui e intensi in campo. Martedì ci siamo riusciti per lunghi tratti ma non è stato sufficiente. Per battere questa Bologna, allungare la serie e dire ancora la nostra, questo lasso di tempo deve aumentare (e magari confidando che la Virtus non tiri con 17/21 da due dopo i primi due quarti come accaduto tre giorni fa, ndr). Ci siamo pre-paratibene, oggi scenderemo in campo con l’orgoglio e le nostre qualitàmorali che spesso contano al di là di quelle tecniche. C’è la volontà di rendere ancora più onore alla stagione fino a qui disputata che è eccezionale. Confido nell’apporto del nostro pubblico che ci ha già seguito in massa al PalaDozza e giocheremo anche per i nostri tifosi che ci hanno sempre trasmesso energie supplementari». Agostino Galegati


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