Il Resto del Carlino, 31 Maggio 2017: Martino non cerca attenuanti «Loro molto meglio di noi E forse siamo un po’ stanchi»
LO 0-2 NELLA serie lascia poco spazio a interpretazioni. Bologna si è dimostrata superiore e coach Martino è il primo a riconoscerlo: ««Chiaramente dispiace sempre perdere – dice il coach – però bisogna anche fare i complimenti agli avversari che hanno giocato molto meglio di noi in queste due partite. Hanno fatto un notevole progresso rispetto alle serie con Casale e Roseto nelle quali erano incappati in alcune pause. Con noi non ne hanno mai avuta alcuna e questo è un merito che va loro riconosciuto». E SUBITO dopo Martino aggiunge, quasi a difesa dei suoi ragazzi: «Voglio fare una doverosa premessa e non lo faccio per cercare alibi o attenuanti. Il valore delle due squadre, le ambizioni e il roster sono molto differenti. Siamo qui e siamo orgogliosi di esserci, ma bisogna mettere in evidenza anche questi fattori e forse paghiamo anche la fatica delle serie precedenti». Rispetto a gara 1 la squadra ha cominciato più sciolta, accettando la sfida offensiva dei padroni di casa e non si è tirata indietro. «Sono molto contento dell’approccio – conferma Martino – perché nel primo quarto abbiamo fatto piuttosto bene. Successivamente però Bologna non ci ha concesso più pause e in un palazzetto come questo, che si fa sentire per tutta la durata della partita, diventa difficile per qualsiasi squadra». I tifosi giallorossi al PalaDozza. A sinistra Masciadri e Sabatini (FotoSchicchl) E un dato rende bene l’idea di quanto Ravenna sia il classico vaso di coccio tra i vasi di pietra. «Le altre tre semifinaliste – svela Martino – mettono insieme qualcosa come 22 scudetti, Ravenna invece vanta 60 presenze in serie A2, questo da l’idea della differenza tra noi e loro». SERVE UNA SCOSSA «Non ci rassegniamo, non molliamo mai e proveremo ad allungare la serie» In gara 2 molto meglio Marks rispetto a domenica, mentre Tarn-bone non ha convinto. «Stiamo cercando di inserire Marks negli schemi – spiega Martino -, un Marks che avrebbe bisogno di tempo che noi purtroppo non ci possiamo permettere. Riguardo a Tambone di giocatori come lui la Virtus ne ha tre mentre noi ne abbiamo uno. Ciò vuol dire che al 30 maggio, dopo tanti mesi giocati al massimo, un po’ di fatica nelle gambe può anche subentrare». L’ORGOGLIO però non manca. «Non ci rassegniamo – conclude -. La mia squadra non molla mai e la voglia di allungare questa serie non ci manca. Torniamo davanti ai nostri tifosi e proveremo a fare di tutto per riuscirci, in linea con l’impegno che abbiamo sempre messo in ogni partita e che va riconosciuto ai miei giocatori» s.p.
LE PAGELLE
Smith 6 Mettere insieme un’altra doppia doppia (10 punti e 15 rimbalzi) in una serata maledettamente complicata per lui non era facile. Dopo lo 0/6 della prima parte si sveglia nei secondi 20′ e le prova tutte contro i raddoppi dei bolognesi. Impegno impareggiabile ma non è stata la sua partita. Sgorbati 5.5 Tanto lavoro oscuro, frutto di un impegno costante che non fa mai mancare, tuttavia è evidente la sua flessione rispetto ai primi due turni. Non incide in attacco e i felsinei, sebbene molto forti in penetrazione, lo superano facilmente nell’uno contro uno. Chiumenti 6 Martino lo tiene sempre in cam- po negli ultimi quarti poiché conosce bene le doti del combattente e il numero 7 le mette in mostra. Tuttavia il quarto periodo non è quello che sposta gli equilibri e quando Chiumenti prova a tentare di rianimare i compagni, ormai la partita è già decisa. Marks 6.5 Merita più della sufficienza perché ci prova con tutte le sue forze. Parte male, ma cresce con l’andare dei minuti. Nel terzo periodo è lui a risvegliare i compagni realizzando un mini parziale che vale il-11 (dal-19). Raschi 6 Meno incisivo del solito dall’arco dei 3 punti (1/3), mette sempre la sua esperienza al servizio della squadra. Si ritrova le mani addosso dei lunghi avversari in una lotta impari sul piano numerico e fisico, tuttavia prova sempre a restare positivo e non perde mai la calma. Masciadri 6.5 Subito 12 punti con 2/3 dalla linea dei 6.75. Punti che lasciano sperare in una serata devastante, ma che iniziano e finiscono nel primo quarto. Inspiegabilmente per tutto il resto della partita scompare dai radar offensivi e non gli resta che sacrificarsi in difesa. Tambone 5.5 Serata in linea con quella di gara 1. Non riesce a mettere la sua impronta su questa serie e anche in gara 2 per lunghi tratti appare piuttosto opaco e poco lucido nella gestione della palla. Tenta qualcosa in penetrazione poiché le triple non entrano, ma va a sbattere costantemente contro il muro difensivo delle V nere. Si sveglia troppo tardi e mette 3 triple quando la partita ha già preso la via di Bologna. Sabatini 7 Il più continuo e il più convinto. Nel momento peggiore, il secondo quarto, è lui a tenere in piedi le sorti dell’attacco romagnolo. Sfida i felsinei in penetrazione con alterne fortune, segna un paio di triple e risulta il miglior marcatore dei suoi alla fine. Martino gli concede oltre 32 minuti meritati. s. p.