• 31/05/2017
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Corriere di Romagna, 31 Maggio 2017: L’OraSì ci mette il cuore ma la Virtus non molla la presa

BOLOGNA OraSÌ, niente pareggio. La Virtus si porta 2-0 nella serie. Come accaduto nel primo atto della semifinale, ibianconeri trovano Ubandolo della matassa dopo i primi due quarti sul 48-35 con un incredibile 17/21 da due mentre l’Ora-Sì è tenuta a galla dai due salvagente Masciadri e Sabatini. Ravenna ha lottato su ogni pallone, portando cinque uomini in doppia cifra ma esperienza, centime- tri e chili a disposizione di coach Ramagli fanno la differenza. Partenza lanciata La voglia di rivincita e quella di mettere con le spalle al muro l’avversaria fanno mollare gli ormeggi quasi subito alle due squadre. Masciadri si carica i compagni sulle spalle con i primi otto punti romagnoli ma ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Le V nere concedono qualcosa alla transizione romagnola e Smith porta sul 10-13 Ravenna al 4′. Il lungo americano, però, è ben marcato e spesso raddoppiato nel pitturato bianconero e Bologna sospinta da Lawson eUmehtrovaunparziale 10-2per tornare avanti (20-15 dopo 7’30”). Martino alza il quintetto ed è sempre super Masciadri che non lascia scappare i padroni di casa nonostante un 10/12 dalla media distanza, anzi Sabatini con la quarta bomba romagnola nei primi dieci minuti riporta l’OraSì avanti prima che Gentile chiuda la prima frazione (24-23). Il tiro pesante della Segafredo, nel primo quarto latitante con 0/4, si sveglia con Ndoja e Gentile. Ravenna non è molto fortunata con Smith e Raschi, Spizzichini completa il parziale di 12-0 e Bo- logna scappa (34-23). Sabatini interrompe l’emorragia dalla linea della carità (saranno 13 i punti personali all’intervallo) ma la Virtus è letale con chiunque tiri e la tripla di Spissu aggiorna il massimo vantaggio interno (46-30 dopo 17’14”) con Marks e Smith che continuano a marcare visita e il secondo gravato del terzo fallo già prima dell’intervallo. Il 17/21 da due della Virtus è stratosferico ma dall’altra parte è scarso il contributo di chi non si chiama Masciadri o Sabatini (appena dieci punti sui 35 totali) con Tambone ben marcato ma anche poco lucido in cabina di regia. Smith ha un’altra faccia al rientro dagli spogliatoi: schiacciata e doppia stoppata nella stessa azione ma non basta, Lawson banchetta il 56-37. Ravenna ha una zampata d’orgoglio per un mini-parziale di 8.2 mala squadra di Ramagli ha diverse marce in più come una Ferrari contro una 500 ben allestita (65-54 firmato Marks in chiusura di terzo quarto). Nel quarto conclusivo Ravenna gioca il tutto per tutto con le triple di Tambone e Chiumenti da sotto che però fruttano solo il -10 (75-65) e negli ultimi 2′ la Virtus può amministrare, resistendo al ritorno romagnolo fino all’83-74. Agostino Galegati


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