• 29/05/2017
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Corriere di Romagna, 29 Maggio 2017: «Ci siamo defilati nel momento più difficile»

Antimo Martino la prende ovviamente con filosofia, ma senza l’atteggiamento di chi è andato oltre le umane possibilità e da qui in avanti si accontenterà di sbarcare il lunario, anzi. «Bologna ha dominato  dice il coach giallorosso, il campo ha dimostrato che a noi mancavano le condizioni per venire quia giocarcela. I valori delle due squadre sono sostanzialmente diversi, noi al meglio riusciamo a cavarcela contro avversari superiori e oggi l’abbiamo fatto per quasi due quarti. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi e siamo arrivati sempre secondi sulle palle vaganti, peccando anche in qualche transizione. Non è questa l’abitudine della squadra, debbo anche dire però che per molti dei miei questo è stato il punto più alto della loro carriera e non escludo quindi che l’emozione abbia influito sulla prova». In garadue si dovrà vedere un’OraSì più combattiva. «L’errore più grande è stato defilarsi nel momento della difficoltà, ho detto ai ragazzi che non dobbiamo arrenderci davanti ai problemi ma continuare a fare il nostro basket, quello che ci ha permesso di arrivare a questo punto. Dobbiamo resettare tutto e tornare qui con un approccio migliore e sono convinto che questa squadra possa riuscirci. Marks non è al meglio e gli altri hanno speso moltissimo aspettando il suo rientro. Ho risparmiato Smith alla fine perché non abbiamo Lawson,. Bruttini e Michelori da ruotare sotto canestro». S.C.

 

LE PAGELLE di Sandro Camerani

TAMBONE 6 Segna il primo canestro dopo 2T30″, si difende fino alla fine entrando in partita alla distanza. SABATINI 6 Nella sua città e nel suo palasport (o quasi) vorrebbe spaccare tutto ed in effetti è suo il merito se Ravenna resta incollata al match per 18′. Scompare nella ripresa, quando Bologna lo blocca in toto. Idem come sopra, per gara 2. SGORBATI 5.5 Contesto al limite della missione impossibile per lui, utile comunque a prendere le misure in vista delle prossime gare. MASCIADRI 7 Senza paura contro rivali belli tosti, nella prima metà gara riesce ad andare raramente al tiro ma alla distanza emerge SMITH 7 Spostare lui è come dare una spallata al Cervino, ma provarci con Lawson è come muovere il Monte Bianco. Nonostante ciò pareggia il confronto, poi Martino lo preserva giustamente a partita persa. MARKS 6. Torna, forse forse, al 50% della condizione, anche lui prende le misure per i prossimi confronti nei quali dovrebbe avere più benzina da spendere. RASCHI 6.5 Un Pala Dozza peraltro neanche pieno non può certo spaventarlo, recita la sua parte con la solita professionalità. CHIUMENTI7 Ha la faccia tosta di avventurarsi con l’atteggiamento giusto sotto i tabelloni altrui e lo fa con coraggio e profitto fino alla fine. CRUSCA N.G. Resta in campo meno di tre minuti.


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