Corriere di Romagna, 28 Maggio 2017: OraSì, assalto alla Virtus
RAVENNA Segafredo-OraSì, atto terzo ma anche la prima pagina di un romanzo completamente nuovo (PalaDozza, ore 18.30). I play-off sono un campionato a sé stante per una sola promozione e i due precedenti favorevoli alla formazione di Martino fanno già parte del passato, importante e gratificante, ma comunque stagione regolare. Dal 23 ottobre dell’anno scorso quando fu storico e inaspettato il 75-90 maturato alla Unipol Arena e dall’I febbraio di quest’anno quando il De André esplose di gioia per il bis, sono ormai passati quattro mesi. Tutto azzerato Tutto azzerato, dunque, o quasi: la Virtus ha comunque il fattore-campo favorevole con le prime due in casa grazie alla migliore classifica al termine della stagione regolare che la formazione di Ramagli ha chiuso avanti di soli due punti sui giallorossi. Giallorossi che non vorranno farsi innervosire dal caffè felsineo. Martino potrà contare sul rientro di Marks che però non ha tantissimi giorni di preparazione in gruppo e quindi avrà un’auto-momia limitata, ma la squadra ha dimostrato di saper serrare i ranghi anche nelle cinque partite senza di lui. «Essere tra le quattro finaliste di questo bellissimo campionato di A2 rappresenta per noi un risultato inimmaginabile che ci rende orgogliosi del lavoro svolto sinora -premette il tecnico molisano-Lo raggiungiamo dopo un’ottima stagione regolare, che alla luce degli ultimi risultati assume ancora maggior spessore, e soprattutto dopo aver superato due serie di play- off giocando di fatto senza un americano, grazie alle qualità tecniche e umane di un gruppo di ragazzi che non smette di stupire. Ora ci aspetta il confronto con la Virtus, società dall’enorme blasone e con ambizioni importanti, che alla luce degli ultimi innesti punta giustamente al ritorno in Al. Il bilancio di 2-0 in stagione a nostro favore non sposta i valori e gli obiettivi delle due squadre, e al massimo ci toglie la possibilità di contare sull’effetto sorpresa. Sarà una montagna difficile da scalare, ma noi vogliamo affrontarla tutti insieme con coraggio e leggerezza, senza pensare troppo all’obiettivo finale. Durante ilpercor-so sarà importante fare un passo alla volta, godersi il paesaggio e le emozioni che lo ci regalerà». Ringraziamento Capitan Raschi e compagni, i-noltre, avrebbero corso il rischio di non avere una sede degli allenamenti nei prossimi giorni ma in poco tempo si è giunta a una soluzione “tampone”: giovedì potranno preparare garatre al Pala Costa. «La società Basket Ravenna Piero Manetti – si legge nella nota – ringrazia l’assessore allo sport Roberto Fagnani perla fattiva e costante collaborazione, dimostrata sia nel corso di tutta la stagione sportiva, sia nella soluzione tempestiva relativa alla disponibilità del Pala Costa per la prossima settimana. Allo stesso tempo desidera ringraziare la società Edera Ravenna, peraltro partner giallorossa con le proprie cheerleaders, per aver concesso la possibilità di allenarsi alla nostra prima squadra nella giornata di giovedì prossimo». Agostino Galegati
Tre pullman e 400 tifosi sono pronti a sostenere Ravenna senza riserve
RAVENNA Quattrocento leoni, uno più uno meno. E’ questo il numero dei supporters giallorossi che affronteranno oggi una delle trasferte più semplici ma, allo stesso tempo, anche più importante nella storia del basket ravennate. L’OraSì che andrà a sfidare nelle semifinali dei play off di A2 la Virtus, oltre a non avere nulla da perdere e tutto da guadagnare, porterà con sé la passione dei propri sostenitori, che verranno sistemati nel settore ospiti designato, per l’occasione, nella casa della Fossa dei Leoni Fortitudo e quindi nella gradinata da loro intitolata al “barone” Gary Schull. Dalla sede della società giallorossa partiranno alle 16 tre pullman e diverse auto private, al momento si conta di gestire gli stessi numeri per gara-due, in programma martedì alle 20.30, ma il terzo pullman è ancora in divenire. Al Pala Dozza sponda Virtus non ci sarà il tutto esaurito, quindi ritardatari ed indecisi potranno acquistare il biglietto in loco, direttamente al botteghino. S.C