Corriere di Romagna, 20 Maggio 2017: «Siamo stati veramente grandiosi»
E ora ci saranno nove giorni prima di rivedere l’OraSì in campo: domenica 28 a Bologna in caso di passaggio del turno bianconero, a Faenza se Roseto ribalterà le sorti: «C’è una grandissima soddisfazione sottolinea coach Martino per aver passato il turno e per come lo abbiamo fatto. Abbiamo disputato una stagione molto importante: arrivare quarti nel nostro girone non era affatto semplice. Lo abbiamo fatto con un campionato in crescendo giornata dopo giornata, giocando una buona pallacanestro, con un buon sistema difensivo, creando tutti i presupposti per fare bene in questi play-off. Volevamo disputare una buona seconda fase ma siamo stati addirittura grandiosi. Usciamo da Verona con i complimenti anche dei padroni di casa e questo fa indubbiamente ancora più piacere perché credo che ce li siamo proprio meritati. Siamo andati ancora una volta al di là di ogni aspettativa, giocando ancora senza un americano e non è un dettaglio trascurabile. Abbiamo giocato di fatto cinque partite su sette senza Marks, trovando energie ulteriori e risorse. Non è stata solo questione di voglia ma anche di idee chiare su quello che dovevamo fare, alternando le difese e le soluzioni offensive».
LE PAGELLE
SMITH 8 II piccolo grande pivot colpisce ancora. In attacco e a rimbalzo dopo appena due tempi sfiora già la doppia doppia, completata con 20 punti e 12 rimbalzi alla fine. SGORBATI 6.5 Ottima personalità da titolare. CHIUMENTI 7 Sesto uomo di assoluto lusso, colleziona sei punti preziosi nella prima metà gara, poi un gioco da tre dall’altissimo peso specifico quando Verona era tornata a -1. RASCHI 6.5 II capitano dalle bande giallorosse soffre il maggiore atletismo altrui ma quando c’è da mettere esperienza e mani buone trova terreno fertile. MASCIADRI 6.51 suoi primi minuti sono letali per Verona ma, pur gravato di 4 falli, è un fattore. TAMBONE 8 Nel momento del primo allungo romagnolo canta e porta la croce per il 14-26. Quando Verona ribalta le sorti piazza la spingardata che spegne l’entusiasmo dei padroni di casa e a un giro di lancette dalla fine realizza i liberi della sicurezza. CRUSCA 6 Tanto cuore difensivo da puro specialista per l’Educazione Siberiana. SABATINI 9 È stata una vera ira di Dio in gara2, lo show personale prosegue nel terzo atto e in 14 minuti supera già la doppia cifra. Nel finale piazza due macigni pesantissimi.