Il Resto del Carlino, 16 Maggio 2017: Non c’è tregua: a caccia del 2-0
NON CE RIPOSO. Stasera alle 20.30 al palaCattani di faenza OraSì e Tezenis verona tornano in campo per gara 2. Gara Idei quarti di finale ha messo in evidenza la maggiore compattezza del gruppo romagnolo rispetto a quello di Verona e, al di la del risultato, Ravenna si è dimostrata più squadra della Tezenis sotto diversi aspetti. Innanzitutto nella circolazione di palla. La manovra dell’OraSì è apparsa fluida e ha messo sempre l’uomo giusto nelle migliori condizioni di tirare. Non benissimo in avvio dall’arco dei 3 punti (5/13 alla fine in cui spicca il 3/3 di Tambone), l’OraSì è stata capace di inventarsi altre soluzioni e trovare un apporto determinante soprattutto dai lunghi sotto canestro. Verona al contrario, ha fatto troppo affidamento sull’uno contro uno risultando poco efficace. I LUNGHI appunto. Dilie-gro e Tote sono stati cancellati dalla partita dalla mobilità di Smith e compagni che li hanno caricati di falli fin dall’avvio. Soltanto Brkic è riuscito ad offrire un buon contributo in termini di punti e a rimbalzo, troppo poco per contrastare un’OraSì decisamente più concreta anche per quanto riguarda le carambole: 36-26 il computo, con 9 rimbalzi offensivi catturati dai bizantini. Inoltre la difesa predisposta da Martino ha neutralizzato agevolmente le fonti del gioco gialloblu. Robinson poco incisivo e molto falloso (4 punti, 1 assi- st, 4 falli) e Portannese, che con Biella era stato l’uomo chiave, a Faenza è stato arginato in maniera convincente dalla marcatura asfissiante di Tambone e di chiunque avesse alle costole. Ha messo insieme 5 assist, ma per il resto ha denotato poca lucidità e tanto nervosismo (2/9 dal campo). Le tossine della serie precedente sono apparse evidenti nei veneti, ma questo non toglie nulla alla prestazione dell’OraSì. Un’OraSì che se avesse tirato meglio dalla lunetta -13/22 col 59% – avrebbe potuto festeggiare uno scarto anche maggiore. Verona infatti ha provato a metterla sul piano fisico ma, come si diceva prima, è stata troppo fallosa e poco lucida in attacco come in difesa. Proprio la tenuta fisica avrà un ruolo determinante stasera e sarebbe ingenuo pensare che la Tezenis interpreterà la partita allo stesso modo di quella di domenica. Al contrario è facile pensare che si adeguerà agli input ricevuti da gara 1.Quanto a Marks, quasi certamente resterà ancora a riposo. Stefano Pece