Corriere di Romagna, 8 maggio 2017: «Sono orgoglioso di questi ragazzi Decisiva la difesa»
Sprizza gioia Antimo Martino in conferenza stampa: il coach ravennate parte dai complimenti ai suoi. «Sono orgoglioso di allenare questa squadra -attacca – i miei ragazzi hanno un cuore grande così, e anche due… attributi notevoli. Altrimenti non saremmo riusciti a vincere a Roma senza Derrick Marks». La parola chiave è personalità: «Ci abbiamo sempre creduto, anche quando Roma sembrava prendere in mano la partita, come nel secondo quarto quando Chessa ha iniziato a sparare da fuori. Ripeto, tanta gioia e soddisfazione perché per noi è una super stagione». Martino trova poi una chiave tecnica decisiva per portare a casa la serie: «La difesa è stata l’arma vincente: abbiamo tenuto Roma sotto gli 80 punti e non era semplice. E poi ho avuto risposte importanti da tutto il gruppo, Sabatini in primis: non c’era Marks, e lui si è preso tutte le responsabilità del caso». In sala stampa fanno notare al coach che Verona e Biella andranno a gara5 e Martino si apre in un sorrisone: «Qualche giorno in più di riposo ci farà molto comodo – chiude – ora valuteremo Marks, che comunque non avrebbe giocato in gara5. E adesso che abbiamo iniziato a vincere, non vogliamo certo fermarci». F.G.
LE PAGLLE di Francesco Gualdi
SMITH 7 Non dà mai l’impressione di dominare e spesso dietro balla contro Landi. Però alla fine i suoi 16+6 pesano eccome, anche perché segna quando Ravenna è in apnea. SGORBATI 5.5 Non riesce a incidere e a inizio quarto periodo viene travolto dalla montante marea romana. MASCIADRI 7 Mette tanta garra, le dà e le prende, e oltre a tante cose utili piazza le bombe decisive. Quando il gioco si fa duro, eccetera eccetera. TAMBONE 6.5 Bruciato da Chessa nel break di Roma del secondo quarto, riappare nella ripresa con un potenziale gioco da 4. Prende le misure alla zona e alla fine vince il duello con Chessa. Mirino sfocato (2/6,3/10) ma c’è. SABATINI 7.5 Prende la squadra in mano senza Marks. Il break iniziale di Ravenna è roba sua, poi sembra calare, infine la vince: due triple e recupero quando contava. Prova di maturità superata a pieni voti. CHIUMENTI6 In avvio è l’unico a limitare il banchetto di Brown. Poi cala e si carica di falli. RASCHI 6.5 Tanta fatica perché fisicamente gli mangiano in testa Sandri e Baldasso. Però mette due bombe cruciali al 28′ e al 37′, con anche il cesto della staffa a campo aperto. Alla fine ha ragione lui. CRUSCA 6 Spiccioli, ma ben spesi.