Corriere di Romagna, 7 maggio 2017: Roma-OraSì, oggi il quarto atto Ravenna ci crede
Piove sempre sul bagnato. In casa OraSì la terza partita della serie con Roma ha portato solo cattive notizie: oltre alla sconfitta 90-79, l’indisponibilità di Marks, che si protrarrà quasi certamente anche per la quarta di oggi pomeriggio, è l’infortunio di Smith, una botta al ginocchio, che ieri ha fatto terapia e che, stringendo i denti, altrettanto quasi certamente sarà disponibile per oggi quando alle 18 (arbitri Ciaglia di Caserta, Rudellat di Nuoro e Maschio di Firenze) capitan Raschi e compagni torneranno in campo dopo neanche 48 ore. Serie indirizzata Ormai la serie, almeno come temi, è indirizzata e ancora meno segreti potranno essere tenuti nascosti ai due allenatori. La velocità di esecuzione della manovra capitolina contro una mag- giore consistenza romagnola e l’abilità ravennate di abbassare i ritmi della contesa, a maggior ragione vista l’assenza di un elemento di rottura come la guardia da Chicago. «Torniamo in campo questa volta non dopo tre giorni, ma solo dopo due, quindi con meno tempo per recuperare le energie sia fisiche che nervose – sottolinea Antimo Martino -. Al di là di questo, dobbiamo arrivare al match pronti mentalmente per fare una partita più solida di garatre, dove, analizzando l’incontro, abbiamo commesso soprattutto difensivamente troppi errori e disattenzioni che in alcuni momenti ci hanno poi penalizzato più del dovuto». Il coach giallorosso allarga il concetto. «Mi riferisco soprattutto ai canestri subiti dentro l’area nonostante avessimo provato in allenamento le contromisu- re. Dal punto divista offensivo, a parte qualche passaggio, sono contento della partita disputata dai miei ragazzi, perché nonostante l’assenza di un giocatore importante come Marks (e sarà quasi certamente disponibile solo per l’eventuale garacinque), la squadra ha prodotto un buon gioco e buoni tiri aperti passandoci la palla come nostro costume. Abbiamo peccato solo nelle percentuali di realizzazione soprattutto da tre (7/22, ndr), anche con l’uomo addosso vista la loro difesa molto fisica». Martino non è rimasto sorpreso dall’atteggiamento dei capitolini. «Sapevamo che Roma ci a-vrebbe aggredito fin dall’inizio (26-13 il parziale del primo quarto con Raffa protagonista, ndr). A partire dal secondo periodo siamo risaliti anche grazie alla difesa a zona. Occorre però fare più canestro e per questo motivo nonpossiamo recriminare troppo su quello che è stato il risultato finale. Abbiamo allungato le rotazioni, dando minu-taggi più importanti a coloro che in genere giocano meno, come ad esempio Crusca che ha giocato una buona partita. Smith? Non sono preoccupato per le sue condizioni». Cooperativa del canestro E della difesa. Questo è sempre il marchio di fabbrica romagnolo, quello che Antimo Mar- tino, vuole rivedere oggi pomeriggio. «Il nostro obiettivo -conclude il coach – è lavorare in questo modo, continuando a costruire attacchi di qualità, e sperare in garaquattro di essere più precisi. Probabilmente dovremo rinunciare ancora a DerrickMarks e questo deve essere uno stimolo per tutti per dare qualcosa in più singolarmente e per cercare di creare i presupposti per essere competitivi, mantenendo inalterata la pallacanestro di sistema che è alla base del nostro gioco». E’ prevista la diretta radio su www.basketravenna.it. Agostino Galegati