Corriere di Romagna, 4 maggio 2017: L’OraSì e Raschi hanno mostrato i muscoli
RAVENNA Alla fine, scorrendo il referto di una battaglia epocale durata 45 minuti, l’occhio cade inevitabilmente sulla sesta riga, quella riservata al capitano: 16 punti in 25 minuti per un 5/11 dal campo e un 5/6 dalla linea dei liberi. Ma nonbastano due numeri e le fredde percentuali per derubricare come eccellente la partita di Andrea Raschi, classe 1979, cioè 19 anni in più del micidiale Tommaso Baldasso, a lungo spina nel fianco dell’OraSì martedì sera al De André. Il capitano, dal terzo periodo in poi, ha scansato la carta d’identità e soprattutto la bagarre della Virtus, girando la chiave e accendendo il motore del pullman giallorosso contro la velocità e la forza fisica di Roma. L’uomo della partita, assieme al top scorer Masciadri, è stato proprio il Professore, il primo ad essere inghiottito dalla marea romagnola dopo l’ultima sirena. Battaglia «Abbiamo vinto una partita durissima- racconta Raschi, piuttosto provato ma lucidissimo dopo la doccia rigenerante – che ci permette di scendere a Roma più sereni e con un 2-0 fondamentale. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia, soprattutto dopo l’infortunio occorso a Marks, che ha giocato aDDena una decina di minuti. Ecco, nonostante l’assenza del nostro terminale offensivo più importante, che peraltro aveva cominciato molto bene (11 punti in 12 minuti prima dello stop, ndr), siamo stati bravissimi a unirci nel momento più difficile: tutti hanno messo un mattone in più per sostituire Derrick. Abbiamo vinto di squadra, sfruttando la forza del nostro collettivo. Ma adesso non c’è tempo per rifiatare, perché da domani sera a Roma comincia un’altra battaglia. Dovremoessere bravi innanzitutto a recuperare tutte le energie, perché potrebbe essere una serie lunga. Ai compagni l’ho già detto : dovremo farci trovare Dronti so- prattutto nei dettagli e negli episodi, perché saranno quelli a fare la differenza in questo confronto così equilibrato». Bolgia L’altra sera al Pala De André non c’era il tutto esaurito e, almeno a livello numerico, questa squadra meriterebbe qualche presenza in più. Ma chi ha scelto di vivere gara 2 in prima fila, soprattutto nelle fasi calde della gara si è fatto sentire, trasformando nel finale il palazzetto: «I tifosi sono stati straordinari. Anche loro, come noi, ad un certo punto hanno trovato quella carica in più per spingerci nei momenti più difficili della partita. Abbiamo avvertito il loro entusiasmo, che per fortuna siamo riusciti a cavalcare. Nell’ultimo quarto e soprattutto nel supplementare, sono stati fondamentali, ci hanno aiutato tantissimo. La mia gara? Ci tenevo tantissimo, venivo da un periodo positivo, mi sentivo bene e volevo dare qualcosa in più». Ora, pensando a gara 3 in programma domani sera a Roma, resta un dubbio: la Virtus, dopo due sfide molto dispendiose, sarà ancora in grado di tenere i ritmi alti e di reggere questa velocità? «Questo è il loro marchio di fabbrica e di sicuro sono ben allenati per sfruttare fisicità e corsa. Giocare ogni due o tre giorni non sarà facile nemmeno per i capitolini, ma di sicuro dovremo provare a limitarli, cercando di non accettare il loro ritmo spesso forsennato». Marks ko Dopo rinfortunio di martedì sera, Derrick Marks è stato sottoposto ad accertamenti medici e gli esami hanno evidenziato una contrattura muscolare al retto femorale della gamba destra: il giocatore ha già cominciato una serie di terapie e verrà rivalutato oggi ma una sua presenza domani pare molto difficile. Luca Alberto Montanari