• 03/05/2017
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Il Resto del Carlino, 3 maggio 2017: Questa OraSì non si arrende mai

NON SEMBRAVA possibile superare gara 1 sul piano delle emozioni, eppure gara 2 riesce nell’intento. Ravenna porta a casa anche la seconda sfida mostrandosi orgogliosa e battagliera contro una Roma che vuole a tutti i costi la vittoria e vince senza Marks per quasi tre quarti sfruttando la grinta di tutto il gruppo. L’avvio di gara 2 non assomiglia affatto a quello della prima sfida: Roma segna una sola tripla, mentre Ravenna ne mette nel sacco addirittura 7, di cui 3 di uno Sgorbati dalla mano caldissima (9 punti). Sotto canestro però l’OraSì conferma le difficoltà della prima gara e l’unico che riesce a segnare attaccando il ferro è Sabatini. La Virtus invece è solida a rimbalzo (6 offensivi nel primo quarto) e risponde con un Brown che arriva su tutte le palle e un Baldasso ispiratissimo, presentandosi alla prima sirena avanti 27-28. Nel secondo quarto Grandissime emozioni Ravenna segna ben 7 triple nel primo quarto, ma subisce le penetrazioni degli ospiti Roma alza notevolmente il ritmo e manda in difficoltà non solo la difesa romagnola, ma anche la terna arbitrale che fischia troppo e male, spezzettando un gioco tutto ritmo e genuino agonismo. Dopo un bel canestro di Raschi da sotto che vale il momentaneo 39-36, la Virtus comincia ad affondare come un coltello nel burro della difesa di casa. Maresca segna 5 punti e un tecnico alla panchina ravennate vale altri 3 punti di Chessa. Il break di 0-8 manda Roma 39-44. Tambone interrompe l’emorragia con un assist per Smith che schiaccia il 41-46. Poco dopo un tecnico al nervosissimo Raffa vale altri 4 punti per Ravenna che al 18′ aggancia i capitolini (48-48) con una tripla di Masciadrì, la terza per lui. Masciadrì protagonista anche dopo l’intervallo in un quintetto tutto italiano scelto da Martino per sbloccare la situazione. Scelta obbligata anche per le precarie condizioni di Marks per una botta rimediata nel secondo periodo. La Masciadrì protagonista Il ‘barba’ gioca una partita di grande sostanza, nel finale emerge la grinta del capitano coppia Raschi-Masciadri firma il sorpasso 63-61 al 26′. Roma non ci sta e si getta a testa bassa in penetrazione, arma che ha portato frutti per tutta la gara. Raffa e Maresca tengono i capitolini incollati (68-67). L’equilibrio resiste fino al 38′ con Ravenna che tenta di mettere il naso avanti e Roma che non ci sta. Chessa e Sandri firmano 5 punti per T81-83, la risposta arriva pronta da Raschi a 48 « dal termine. Sull’83-83, un fallo di Masciadrì manda Brown in lunetta con 9″ sul cronometro: l’americano fa 0/2, ma l’OraSì non ne approfitta ed è overtime. QUI viene fuori l’orgoglio di un capitano: è la grinta di Raschi a tenere in piedi l’OraSì, colpita ripetutamente dalle penetrazioni di Maresca. Il canestro di Sabatini è il 94-93, sorpasso che si rivelerà definitivo e che manda la serie sul 2-0. La diga romagnola resiste alle spallate finali e venerdì si giocherà a Roma gara 3. Stefano Pece


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