• 28/04/2017
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Il Resto del Carlino, 28 aprile 2017: «Tra noi e OraSì partite a ritmi alti»

LA SUA Virtus Roma domani sarà a Ravenna per contendere all’Ora-Sì un posto ai quarti di finale e Fabio Corbani parla della sua squadra e dei playoff. Personaggio mai banale, il coach dei capitolini è riuscito in un ‘miracolo’, portando la squadra ai playoff dopo vicissitudini di budget, mercato e infermeria. Corbani conosceva l’OraSì? «Devo ammettere di avere visto solo qualche partita ma, da quando è ufficiale l’abbinamento, la sto studiando a fondo». Quali uomini teme di più? «E’ una squadra equilibrata con due buoni americani e giocatori italiani di grande capacità ed esperienza come Masciadri, Raschi e Chiumenti. Possiede caratteristiche simili alle nostre, si passano la palla e tutti possono essere pericolosi». La Virtus Roma è la squadra che segna di più, Ravenna è più improntata alla fase difensiva. Che partite saranno? «Piuttosto che di attacco e difesa, la lettura secondo me va incentrata sui ritmi. Noi li teniamo molto alti e tendiamo ad esagerare l’aggressività nei possessi offensivi nei primissimi secondi di gioco: una scelta obbligata per far rendere al massimo gli uomini che avevamo. Ravenna invece ha un sistema di gioco molto strutturato e tende a controllare la velocità, quindi ritengo che vincerà chi riuscirà a imporre il proprio ritmo». Blasone e tradizione sono a favore di Roma. Ma quale aspetto conta di più nei play «Tradizione e blasone non contano nulla e non ha senso ricordare scudetti vinti 30 anni fa. Quello è il passato e ai playoff conta l’entusiasmo. I miei giocatori sono tutti rookies in questo tipo di partite. L’unico che ha esperienza sono io, ma l’allenatore non vale perché non è lui che gioca. Quello che abbiamo ottenuto quest’anno è stato tantissimo e l’entusiasmo che ha generato può essere benzina nel nostro serbatoio». Quanto pesa il fattore campo? «E’ bello giocare in casa perché il pubblico ti spinge, ma sei anche sotto pressione. Dunque il fattore campo ai playoff conta relativamente. Inoltre, la cosa curiosa dei playoff è che giocatori che hanno fatto benissimo in regular season, a volte scompaiono letteralmente e altri che hanno reso meno si accendano improvvisamente. I playoff sono veramente un campionato a parte». Roma sarà al completo? «Siamo senza Benetti (rottura del crociato) e non siamo tornati sul mercato per sostituirlo. E questo richiede una riflessione sulle finestre di mercato: tutti dicono che l’A2 è un campionato per i giovani, ma se arrivi ai playoff con un infortunato non puoi sostituirlo con un giovane a causa dei regolamenti. Allora la finestra di mercato favorisce solo le società che hanno tanti soldi e che possono permettersi gli svincolati dalla serie A. Magari invece si potrebbe aprire alla possibilità di prendere qualche under per permettergli di giocare ancora qualche settimana e rendere la serie A2 veramente un campionato per i giovani». Stefano Pece

 

DOMANI, sabato, inizieran-no ufficialmente i playoff di serie A2 che assegneranno un posto per la serie A del prossimo anno. Oltre a quella del Pala De André tra Ora-Sì e Virtus Roma si giocherà anche la sfida Legnano-Roseto. Questo il programma degli altri ottavi dei playoff. Domenica 30: Biella-Verona – la vincente di questa sfida incontrerà nei quarti la vincente dell’ottavo tra Raven- na e Roma – Treviso-Trapani e Virtus Bologna-Casale Monferrato (da registrare che le V nere si sono rinforzate ingaggiando Stefano Gentile che giocava a Reggio Emilia in serie A, mentre la Fortitudo ha ingaggiato Daniele Cinciarini proveniente da Caserta, sempre in A); lunedì 1 maggio: Agrigento-Fortitudo, Trieste-Treviglio e Tortona-Mantova. Le gare 2 verranno disputate martedì 2 e mercoledì 3 maggio. Per quanto riguarda la sfida tra OraSì e Virtus Roma, gara 3 è in programma a Roma venerdì 5 maggio alle 20.30, mentre l’eventuale gara 4 si giocherà a Roma domenica 7 alle 18 e se fosse necessari anche la ‘bella’, è prevista mercoledì 10 maggio, alle 20.30, al Pala De André.


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