Il Resto del Carlino, 27 aprile 2017: «Siamo belli carichi per sfidare Roma»
LA RAVENNA della pallacanestro sta per confrontarsi con la storia. La sua, poiché è la prima volta che mette piede tra le grandi nella griglia playoff che deciderà l’unica promozione in serie A. E quella della pallacanestro, dal momento che la Virtus Roma ne rappresenta una bella fetta. La società capitolina, non più tardi di 4 anni fa, giocava la finale scudetto e oggi rappresenta il primo scoglio per Matteo Tambone e compagni. Proprio Tambone, in quanto ex, è il più adatto a presentare questa sfida per la quale sono già stati venduti 250 biglietti. «Personalmente è un’emozione grandissima – spiega – A Roma ho passato cinque anni bellissimi nelle giovanili ed ero nel gruppo della prima squadra che giocò la finale scudetto. Per me sarà suggestivo affrontarli da avversario, ma anche di grande stimolo». TAMBONE sfoglia l’album dei ricordi e aggiunge: «Purtroppo non sono molti i compagni delle giovanili che sono arrivati in serie A2, ma del gruppo della prima squadra ricordo naturalmente Gigi Datome, che l’anno dopo è partito per giocare in Nba ed è un esempio per me, poi ricordo di avere legato molto con Phil Goss e Lorenzo d’Ercole». E questi campioni come trattavano il giovane Tambone? «All’inizio ero solo un ragazzo delle giovanili che faceva numero in allenamento – risponde il play – poi la fiducia di Calvani e di Antimo Martino mi ha fatto entrare nelle rotazioni e tutti mi hanno trattato come uno della squadra». PASSANDO all’OraSì, nell’ambiente non traspare particolare preoccupazione per le due sconfìtte consecutive che hanno chiuso la stagione regolare. «Forse – dice ancora Tambone – non tutto il male viene per nuocere, perché ci hanno dato una bella ridimensionata facendoci tornare coi piedi per terra. E sicuramente ci daranno grande carica per la sfida con Roma. Penso non sia stata una questione di testa, ma di mancanza di energia in difesa. Abbiamo giocato tutti sottotono, a partire da me, ma è vero anche che Chieti e Mantova hanno disputato due partite molto al di sopra del proprio standard abituale». IL PLAY giallorosso cita la difesa. Un aspetto che avrà un ruolo fondamentale contro la formazione che segna di più tra le 32 che compongono la serie A2: «E’ una squadra di grandi tiratori, che corre, fa molta transizione e tira nei primi secondi dell’azione. Potremmo paragonarla a Ferrara come tipologia di gioco. Inoltre John Bro-wn è uno dei migliori americani in circolazione e Raffa è un giocatore che da molta vivacità al gioco. Dovremo fare una partita di controllo, giocare la nostra pallacanestro e non accettare il loro ritmo partita». Poi si andrà a Roma per gara3. «Non è un palazzetto caldo come quelli che conosciamo, tipo Treviso o Bologna – conclude Tambone – ma non essendo molto grande per i playoff sarà pieno. Noi abbiamo giocato belle partite sia al PalaDozza che a casa della Virtus quindi non ci fa paura». Stefano Pece