• 25/04/2017
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Il Resto del Carlino, 25 aprile 2017: ‘Possiamo batterci alla pari con Roma’

I PLAYOFF che si appresta ad affrontare con l’OraSì avranno un sapore particolare per il coach Antimo Martino. La Virtus Roma è stata la palestra nella quale si è formato, lavorando a fianco di alcune delle figure più importanti del basket italiano come Repesa, Gentile, Lardo, Calvani e Dalmonte. E adesso affronta Roma da avversario. «Per me sarà una sfida molto particolare – ammette Martino – innanzitutto perché è la prima volta che la affronto da avversario e poi perché lo farò da capoallena-tore. A Roma sono cresciuto e rivedere quella maglia sarà molto emozionante, come lo sarà entrare in quel palazzetto e rivedere tanti amici. Dovrò essere bravo a mettere da parte le emozioni e concentrarmi su ciò che va fatto per vincere». La Virtus Roma ha vissuto una stagione altalenante, arrivando 5a con un record di 17-13, grazie ad un attacco che segna tantissimo (88.6 punti di media). «Corrono tanto e sono capaci di costruire il tiro nei primi secondi dell’azione. Mantengono sempre il ritmo alto e sono molto aggressivi anche in difesa, anche se la loro caratteristica principale è la fase offensiva. A volte il ritmo alto li porta a subire qualche canestro di troppo, ma hanno grande entusiasmo e credo che sarà una serie diffìcile. Tuttavia credo anche che sia una squadra del nostro livello, con la quale possiamo confrontarci alla pari». L’ORASÌ ha chiuso la stagione con due sconfìtte consecutive, cosa che era capitata solo un’altra volta durante l’anno (Trieste e Piacenza a novembre) e vuole in- vertire la rotta. «Concludere in questo modo non è quello che volevamo – ammette il tecnico – ma dal punto di vista delle motivazioni potrebbe essere un elemento su cui fare leva. Non siamo stati brillanti, ma questo è un campionato nel quale non deve essere ‘normale’ andare a vincere a Roseto e poi anche a Chieti. Vincere è complicato a prescindere dall’avversario e noi per riuscirci abbiamo giocato tutta la stagione al massimo delle possibilità, colmando la differenza di valore rispetto a squadre più attrezzate della nostra. Sono convinto che l’entusiasmo generato dai play off avrà una carica positiva sui giocatori». Giocatori, quelli giallorossi, che non hanno grande esperienza di playoff. «L’entusiasmo e l’attenzione ci hanno permesso di essere qui – conclude Martino – e saranno le armi che dovremo usare anche ai playoff. La differenza tra noi e formazioni più forte sulla carta sta nel fatto che dobbiamo mantenere l’attenzione alta per tutti i 40 minuti, mentre gli altri possono permettersi delle pause. Nei playoff tale caratteristica dovrà essere portata al massimo, solo così potremo batterci alla pari». Stefano Pece


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