Corriere di Romagna, 18 aprile 2017: L’OraSì di Chieti non è proprio piaciuta al presidente Vianello
Dalla possibile lotta per il primo posto all’avere un solo risultato, la vittoria, per non correre il rischio di veder sfumare il quarto. La vigilia di Pasqua ha portato all’OraSì carbone fuori stagione sotto forma di una sconfitta che, unita ai risultati dagli altri campi, non fa che accrescere ulteriormente il rammarico inviale della Lirica. Le contemporanee sconfitte di Virtus nel derby con la Fortitudo e, ancora meno preventivabile, di Treviso in casa con Udine, potevano spalancare ulteriori scenari quasi cinematografici che il ko di Chieti ha visto sfumare. Il Dresidente tra I Leoni Per far sentire ancora di più l’attaccamento vicendevole tra la società di via della Lirica e il gruppo di tifosi organizzati, i Leoni Bizantini, il presidente Roberto Vianello è andato in trasferta con il pullman organizzato dai supporter. Purtroppo non si è potuto godere il finale sperato. «È stato molto bello scendere con loro, sul campo però mi è sembrato di rivedere la partita di Recanati – premette il patron giallorosso – alla fine sia i punti persi allora che quelli persi sabato temo avranno il loro peso anche se purtroppo una serata negativa può sempre capitare. Noi sapevamo che avremmo incontrato una squadra che doveva e poteva solo vincere (alla fine non è bastato per evitare i play-out, ndr) mentre noi non siamo scesi in campo con la giusta mentalità. Nel nostro organico non abbiamo delle vere e proprie stelle e i nostri buoni risultati si basano sulla forza del gruppo. Se il collettivo non gira tutto diventa più difficile, sono state tentate alcune soluzioni personali, ci siamo innervositi e non siamo stati fluidi, occorreva molta più attenzione. Peccato perché, con tutto il rispetto per Chieti, una squadra come la nostra non può perdere contro gli abruzzesi e non ci possiamo permettere di arrivare quinti». Agostino Galegati