Il Resto del Carlino, 7 aprile 2017: «Adesso a Roseto per consolidare il 4° posto»
LA diciottesima vittoria stagionale ha permesso all’Ora-Sì (nelle foto i festeggiamenti a fine gara) di agganciare nuovamente Trieste al 3° posto in classifica e mantenere vivo il sogno di un posizione di prestigio nella griglia dei playoff. L’ennesima prova di forza casalinga ha sbriciolato la consistenza di Imola, demolita dalle percentuali giallorosse che hanno toccato il 58.5% e da ben 6 uomini in doppia cifra. Tra questi spicca il 100% di capitan Raschi, autore di una prova maestosa da 11 punti e 3 assist spalmati sui 17 minuti di presenza in campo. «Siamo entrati in campo col giusto atteggiamento – spiega il capitano – e non era semplice dal momento che Imola aveva bisogno di punti. Il loro impatto è stato forte ma noi abbiamo retto bene e, dal secondo quarto in poi, la nostra difesa è salita di livello. Lo stesso è accaduto a rimbalzo, dove siamo stati bravi a contenere i loro elementi migliori e in attacco, dove ci siamo divisi le responsabilità, che è la nostra caratteristica distintiva. Dopo Verona ci voleva questa reazione». UNA GARA eccellente sporcata da qualche momento di eccessivo nervosismo nel finale che ha coinvolto Raschi, Chiumenti e Tambone. Raschi offre la sua spiegazione: «Ci sono state parole pesanti nei nostri confronti da parte di un giocatore (Tassinari ndr) senza alcun motivo, visto che la partita era già decisa. Non ci sono stati colpi proibiti a giustificare una simile reazione, quindi non mi spiego questa mancanza di rispetto nei nostri confronti. Posso capire che loro siano in una situazione poco felice, ma nella mia carriera non mi sono mai permesso di prendermela con gli avversari per una stagione storta che stavo attraversando con la mia squadra. E’ stato tutto piuttosto esagerato, anche il doppio tecnico a mio parere, ma vorrei chiuderla qui senza ulteriori polemiche». PASSANDO al calendario, non c’è spazio per godersi il successo nel derby, poiché in casa OraSì già si pensa alla trasferta di Roseto. «Non è un campo facile e lo dimostra il fatto che Roseto in casa ha perso solo con Treviso e Virtus Bologna – sottolinea Raschi – Avere gestito bene le energie con Imola potrebbe costituire un piccolo vantaggio visto che si gioca fra tre giorni, e a Roseto c’è bisogno di tutti i vantaggi possibili». ALL’ANDATA Ravenna si impose 86-79, subendo 29 punti da Terrei Smith che è il capocannoniere del campionato (24.8 punti di media). Ma la chiave fu quella di limitare tutti gli altri. «Conosciamo la forza del loro americano che segna tanto e sa crearsi le situazioni da solo. Sappiamo quindi che lui farà la sua parte, e la chiave sarà quindi la stessa dell’andata: limitare al massimo l’apporto dei suoi compagni, che per talento non sono certo da meno. Per me è quasi un derby poiché ho giocato diversi anni a Chieti e ci tengo a questa partita. Vincerla o quantomeno mantenere il saldo positivo negli scontri diretti sarebbe per noi un bel passo avanti verso un piazzamento tra le prime quattro». Stefano Pece