Il Resto del Carlino, 6 aprile 2017: Chiumenti e Marks guidano una grande OraSì all’ennesima vittoria
IN UN PALA De André affollato e ancora una volta festoso l’OraSì si aggiudica il derby con Imola in maniera più che convincente, grazie a uno splendido secondo quarto di partita in cui ha scavato il solco determinante, con Imola capace di segnare solo 8 punti in 10 minuti. Una sfida caratterizzata da un gioco efficace, veloce e da una fluidità offensiva dalle percentuali altissime che permette ai giallo-rossi di toccare i 90 punti. Nonostante i dieci giorni di lontananza dal parquet l’OraSì non mostra alcuna ruggine nei suoi ingranaggi e annichilisce Imola grazie ad un gioco di squadra che funziona come un orologio svizzero. L’Andrea Costa resta in partita solo 10 minuti, ma si riduce a Maggioli, Cohn e poco altro, troppo poco per un’OraSì nella quale tutti e 10 i giocatori della rotazione portano un contributo importante. INIZIALMENTE l’Andrea Costa sta in partita grazie ai punti di Maggioli e Ranuzzi con un’OraSì che risponde invece con Masciadri e Marks. La situazione resta in equilibrio fino alla prima sirena. Ma è con l’ingresso di Sabatini e Chiumenti che la partita cambia fisionomia. I due giallorossi danno ritmo, rubano palloni e servono assist in serie che Marks, implacabile, trasforma nei punti che servono per la fuga. Il parziale è di 12-2 dopo 4′, impreziosito da due perle di Raschi e dalle triple di Sgorbati e Masciadri. Imola appare frastonata e OraSì dilaga toccando al 19′ il massimo vantaggio del primo tempo +19 (50-31). DOPO l’intervallo Ravenna esce dagli spogliatoi, Imola no. Smith segna subito 8 punti schiacciando palloni d’oro che i compagni gli servono con continità. Pochi giri di lancetta ed è +24 (58-34), ma la reazione ospite si limita a un paio Solo 10 minuti equilibrati Dal secondo quarto Ravenna ha preso in mano la partita, scavando il solco decisivo di triple di Ranuzzi e Cohn. Dall’altra parte invece tutto funziona alla perfezione e il tabellino del terzo quarto fa registrare 7 punti di Chiumenti, 4 di Raschi e la ‘bomba’ di Tambone che mettono il punteggio sul 74-49 del 30′. IL FINALE di partita è inspiegabilmente nervoso, visto il divario di punti tra le due squadre (con il capitano Raschi che si prende un ‘tecnico’). Ad ogni modo la formazione ravennate controlla bene le ultime sfuriate dell’Andrea Costa e festeggia per il primo canestro di Seck in questa stagione. E per una vittoria che consolida il quarto posto della squadra del confermatissimo coach Martino. Stefano Pece