Il Resto del Carlino, 5 aprile 2017: L’OraSì schiuma di rabbia, Imola nelle sabbie mobili
IL POSTICIPO del ventisettesimo turno di regular season vede l’Ora-Sì ricevere questa sera alle ore 20.30 al Pala de André l’Andrea Costa Imola in un match delicatissimo per gli ospiti, ma piuttosto importante anche per i padroni di casa. Entrambe le squadre vogliono la vittoria, ma le motivazioni che le spingono sono opposte. Ravenna, per il momento quarta a quota 34, cerca i due punti per staccare di 4 lunghezze Roseto e Fortitudo, e presentarsi quindi più tranquilla alla trasferta abruzzese che la vedrà impegnata tra quattro giorni proprio in casa dei rosetani. IMOLA, al contrario, ha bisogno di punti salvezza per staccare almeno momentaneamente la zona play out che la vede invischiata al pari di Chieti a quota 18, solo un passo avanti rispetto alla lanciatissima Forlì che ne ha 16. All’andata è stata l’Andrea Costa a prevalere dopo un tempo supplementare, con un rocambolesco 96-91 generato da un dominio pressoché assoluto a rimbalzo (50-30) grazie a Ranuzzi e ai lunghi Hubalek – autore anche di 20 punti – e Maggioli, 14+12. C’è voglia di rivincita quindi nelle parole di coach Martino: «Vogliamo rifarci dopo la sconfitta dell’andata, arrivata in una partita nella quale, dal mio punto di vista, abbiamo commesso troppi errori, sia individualmente che a livello di squadra». TUTTAVIA dell’Andrea Costa dell’andata è rimasto ben poco: Hubalek è stato rilasciato da tempo poiché non rientrava più nei piani di Ticchi, l’americano Nor-fleet – il quale peraltro con Ravenna non aveva giocato -, dopo un lungo tira e molla è stato lasciato partire, mentre il capitano Patricio Prato e l’altro lungo Jacopo Borra sono infortunati da lungo tempo. L’Andrea Costa è corsa ai ripari assicurandosi a gennaio il centro Paolo Paci e di recente il play croato Roko Rogic, arrivato da appena due settimane, e la guardia Filiberto Dri, prelevato a metà marzo dalla Mamy Oleggio in serie B, ma non è che la situazione sia migliorata. Soltanto 3 vittorie nel 2017, a fronte di 8 sconfitte. Antimo Martino fotografa così l’impegno di questa sera: «Ci aspetta una partita diffìcile – afferma -, che affrontiamo però con tante motivazioni. Innanzitutto c’è in tutti noi una gran voglia di riscatto poiché veniamo da una brutta sconfìtta nella quale, al di là dell’indiscusso valore di Verona, sappiamo di non aver giocato al meglio delle nostre possibilità. In secondo luogo perché questa sfida rappresenta molto per noi, sia in termini di classifica, sia perché si tratta di un derby molto sentito dai nostri tifosi. Abbiamo avuto dieci giorni per prepararci e non vediamo l’ora di tornare a giocare davanti al nostro pubblico, in un’altra partita resa molto dura dalle forti motivazioni di Imola e nella quale la differenza di classifica non conterà nulla». Stefano Pece