Corriere di Romagna, 5 aprile 2017: OraSì-Andrea Costa, sarà un derby a senso unico o con epilogo a sorpresa?
OraSì e Andrea Costa, a voi. Il derby quasi agli antipodi, quarta contro terzultima, avrà tanti motivi di interesse: campanile, tecnici e tattici visto il confronto tra due allenatori quasi maniacali nella preparazione e nella gestione della partita. Oggi alle 20.30 al De André (arbitri Brindisi di Torino, Wassermann di Trieste e Centonza di Grottammare), sarà la sesta replica tra le due romagnole con i giallorossi che vorranno vendicare la sconfitta dell’andata. OraSì sete di vendetta Il basket è numeri ma anche pathos, attenzione, mentalità, fame. E da questo punto di vista entrambe han-no bisogno dei due punti per motivi diversi: «Le motivazioni in campo saranno molto importanti – premette Antimo Martino – e spesso hanno un peso paragonabile ai valori tecnici, anche alla luce del fatto che le due squadre si conoscono bene. Entrambi vanno gestiti nel modo migliore. Non dovremo guardare la classifica proprio per questo motivo ma dovremo scendere in campo pronti a disputare una gara solida, attenta, sospinti dal nostro meraviglioso pubblico che già contro Treviso ci ha dato una spinta incredibile. Il nostro calendario ci presenta tutte sfide con avversarie che hanno ancora qualcosa da dire». Lotteria benefica Durante l’intervallo avverrà l’estrazione della lotteria benefica di Pasqua organizzata dai Leoni Bizantini. Il ricavato sarà devoluto alla famiglia di Alessia, piccola tifosa giallorossa di 7 anni affetta da fibrosi cistica. Il prezzo del biglietto è di 2 euro, mentre i premi in pano saranno un uovo di cioccolato da 8 kg, una maglia di OraSì e una sciarpa dei Leoni Bizantini. Andrea Costa contro pronostico Dopo le buone notizie domenicali, per l’Andrea Costa è arrivato il momento di conquistare qualcosa con le proprie mani. A Ravenna i biancoros-si si giocano un’occasione importante: «La partita di domani (oggi, ndr) sarebbe stata comunque importantissima – esordisce il coach imolese Giampiero Ticchi – poi le sconfitte delle dirette concorrenti ci danno una motivazione in più, ma la sostanza, ovvero difficoltà dell’impegno e forza di Ravenna, non cambia di certo. A livello fisico stiamo benino, abbiamo dovuto gestire i soliti acciacchi di Mag-gioli e Cohn, più il mal di schiena di Dri e una distorsione alla caviglia per Paci, comunque ci saranno tutti. Due partite in quattro giorni? Sapevamo da tempo che sarebbe stato così, fa parte del gioco. Vero che già durante l’ultima sosta non abbiamo mai a- vuto l’occasione, complice lo spostamento del match con Mantova, per lavorare con continuità in palestra, però arrivati a questo punto conta solo il risultato sul campo». L’OraSì, avversario quadrato tecnicamente e molto solido a livello fisico, sembra fatto su misura per evidenziare i limiti dell’Andrea Costa: «I giallorossi stanno disputando un campionato eccezionale, sono allenati molto bene e credo che meritino un applauso per la progettualità dimostrata anche con le ultime scelte. Noi dovremo essere bravi a non farci schiacciare SDecie quando Ravenna giocherà con due potenziali 5 come Chiumen-ti e Smith. Lì si deciderà la partita. L’attacco? Ci manca solo di fare canestro. Con Treviso abbiamo tirato male dall’inizio alla fine, a Bologna contro la Fortitu-do sarebbe bastato infilare due triple in più per non arrivare al f i-nale punto a punto. In buona parte può essere una questione di fiducia, ma analizzando non è che a livello individuale le percentuali siano così peggio rispetto all’anno scorso. Dobbiamo insistere». Di positivo c’è la crescita della difesa: «Con il nuovo assetto siamo più solidi. Poi spero che nella lotta salvezza vengano premiate la serenità e la continuità di lavoro». Modalità accesso ospiti La Piero Manetti comunica che l’ingresso e la cassa dei biglietti saranno in viale Europa, sia per la tribuna che per i biglietti delle poltrone, e i cancelli saranno a-perti alle 19.30. Per quanto riguarda il parcheggio, gli ospiti dovranno utilizzare le aree del centro commerciale Teodora in viale Europa. Agostino Galegati e Riccardo Rossi