Il Resto del Carlino, 27 marzo 2017: «Commessi errori fatali»
NON accampa scuse Antimo Martino: la sconfìtta di Verona è senza attenuanti e induce la OraSì a fare più di una riflessione in vista dell’ultima fase della regular season. «Credo che non ci sia nulla da dire riguardo ai meriti di Verona, che è squadra costruita per stare al passo con le migliori e che fatico a spiegarmi il motivo per il quale sia ancora così indietro. Sapevamo di andare incontro a molte criticità perché loro venivano da un periodo molto positivo e in casa specialmente avrebbero dimostrato una volta di più il loro valore. Siamo partiti male e il primo quarto ha condizionato tutto il proseguo dell’incontro, tanto che se uno va a vedere le statistiche poi siamo rimasti sempre in linea con quanto fatto dalla Teze-nis in termini di punti, pur se per noi il canestro era certamente più piccolo perché c’era la necessità di recuperare e il più in fretta possibile. È una sconfitta che dovrà servirci da lezione perché abbiamo commesso alcuni errori su situazioni che avevamo studiato in allenamento, ma che poi in partita si sono rivelati ugualmente fatali». IL COACH giallorosso non fa drammi, ma un campanello d’allarme lo fa suonare: «Abbiamo perso troppi palloni e questo, se vai su un campo così diffìcile, alla lunga diventa un problema diffìcile da arginare. Poi noto anche un altro aspetto: anche nelle ultime trasferte eravamo partiti male, trovando però poi il modo per rientrare in partita. Verona, che ritengo essere una big, non ce l’ha permesso e questo ha finito per condizionare tutta la nostra serata. Ci sta di perdere qui, ma ora bisogna solo pensare a rimettersi al lavoro e guardare ai prossimi impegni. Pensare di poter giocare noi i play-offe non la Tezenis è abbastanza incredibile, ma siccome nei play-off può succedere di tutto sarà bene che cominciassimo ad abituarci a giocare queste gare così tirate sin dai primi minuti».
LE PAGELLE
Marks 5,5: Incide poco nei primi venti minuti di gioco. Non riesce a trovare gli spazi giusti e questo ne condiziona la prestazione. Migliora il suo rendimento nel secondo tempo dove trova qualche lampo. Prova non all’altezza. Termina la gara con 7 punti.
Smith 7: Grande avvio di gara poi si spegne lentamente con il passare dei minuti. Certamente è uno dei migliori nel corso del primo tempo dove mette a segno 7 punti con 6 rimbalzi totali. Ripresa importante dove tiene vive le chance di Ravenna praticamente da solo. Grande protagonista nell’ultimo parziale, chiude con 16 e 14 rimbalzi. L’unico in grado di giocare ai suoi consueti livelli. E senza alcun dubbio il migliore in campo di Ravenna.
Tambone 6: Partenza a rilento prima di carburare nel corso del secondo parziale dove infila canestri pesanti, soprattutto dalla lunetta. Chiude la prima parte di match con 7 punti. Decisamente meno brillante nel corso della ripresa. Chiude in doppia cifra con 10 punti e 6 rimbalzi.
Masciadri 5: Pochi spunti e molta difficoltà in fase difensiva. Così può riassumersi il suo primo tempo che termina con 4 punti e 2 rimbalzi. Sullo stesso tono opaco anche la ripresa. Non riesce ad invertire la rotta. Chiude con 4 punti.
Chiumenti 5: Si vede poco nel corso della prima fase della gara. Sicuramente si fa apprezzare maggiormente in fase difensiva. Va a sprazzi anche nel corso dei restanti venti minuti di gara. Chiude il match con 6 punti e 2 rimbalzi.
Sabatini 5,5: Tanti, troppi errori in fase realizzativa. La mira non lo assiste a dovere nei primi due quarti quando deve accontentarsi di soli 2 punti a referto. Una serata davvero negativa che prosegue anche nella seconda parte del match.
Raschi 6: Corre molto e si sacrifica, riuscendo a mettere a segno 2 punti durante il primo tempo. Strappa comunque la sufficienza salendo leggermente di livello nel corso del secondo tempo.
Crusca 5,5: Poco minutaggio per lui che gioca con grandi difficoltà. Si fa notare con una tripla nella ripresa.
Sgorbati 6: La sua partita dura poco, nemmeno cinque minuti.