Il Resto del Carlino, 26 marzo 2017: Basket serie A2 OraSì, a Verona sarà durissima «Ma noi ci siamo»
L’ORASÌ SALE a Verona sul difficile campo della Tezenis (questa sera alle ore 18) per continuare la marcia trionfale che le sta facendo guadagnare sempre maggiore apprezzamento a livello nazionale. Si è parlato ancora di Ravenna, infatti, sul sito della Gazzetta dello sport dove è stata elogiata la qualità del lavoro della società, di Antimo Martino e del suo staff, ma sono state decantate anche le lodi di un roster, o meglio un gruppo, senza nomi altisonanti ma composto da ottimi professionisti sempre pronti a mettersi al servizio della squadra. Senza dimenticare ovviamente l’ambiente ideale e il legame affettivo che si è creato tra squadra e tifosi. Tutte cose che a Ravenna si sapevano già ma che adesso, grazie ai risultati, stanno trovando grande risonanza anche a livello nazionale. E l’OraSì è fermamente intenziona- ta a proseguire su questa strada, andando a Verona per cercare di ottenere il sesto successo consecutivo su un campo, però, piuttosto difficile. La Tezenis ha perso soltanto tre volte all’Agsm Forum ma queste sconfitte sono giunte prima che Luca Dalmonte sedesse sula panchina gialloblu. Da quando è arrivato lui – col quale tra l’altro Antimo Martino ha collaborato per diversi anni a Roma -la Tezenis è diventata molto più quadrata in difesa e ha risalito la china guadagnandosi una meritata ottava posizione, che resterà tale anche se dovesse perdere con Ravenna. «AFFRONTIAMO una squadra che sta vivendo un ottimo momento di forma – conferma coach Martino – e che, giornata dopo giornata, ha iniziato a dimostrare tutto il proprio valore. Del resto, considerando il roster a disposi- zione e conoscendo le qualità di Dalmonte, non avevo dubbi che Verona potesse acquisire nel tempo solidità e continuità nei risultati. Questa oggettiva crescita è riscontrabile soprattutto nelle ultime partite casalinghe dove, con la nuova guida tecnica, Verona ha vinto tutti e 7 i match disputati». Tuttavia la voglia di continuare a stupire l’Italia è tangibile nel gruppo giallorosso e ormai nessun campo è diventato inviolabile per questa squadra. «Si tratta di una trasferta molto difficile – conclude il tecnico -, a cui noi arriviamo dopo aver raggiunto un risultato storico per la nostra società e per la città, conquistando la qualificazione matematica ai playoff con addirittura 5 giornate di anticipo. Vogliamo però giocare queste ultime partite con entusiasmo, senza farci condizionare dal traguardo raggiunto». Stefano Pece