• 21/03/2017
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Corriere di Romagna, 21 marzo 2017: L’OraSì ha minato le certezze di Treviso

E alla fine anche la regina fu costretta ad arrendersi: piegò la testa e cercò di salvare il salvabile. E’ il finale della favola bellissima, sponda OraSì, di Ravenna-Treviso andata in scena domenica. Una gara lottata con tutte le proprie forze, anche fisiche, da entrambe le squadre, comandata dai veneti fino all’inizio del quarto conclusivo. Sprint finale Un dominio quasi assoluto dei romagnoli (25-11 il parziale degli ultimi dieci minuti) nella bolgia del De André, ha sancito l’aggancio a quota 34 ma non il “sorpasso” perché, appunto, l’ex capolista ha gestito gli ultimi secondi soprattutto per salvaguardare la differenza-canestri negli scontri diretti (da +11 a -4). Ravenna invece ha fatto di tutto per ribaltare o pareggiarla ma non è stato sufficiente il grandissimo ultimo quarto. Il capitale di Marks È l’uomo-copertina delle ultime due uscite casalinghe, il più ricercato dai tifosi per foto e autografi e il suo sorriso contagioso è uno dei simboli di questa Ravenna che dopo l’amarezza della scorsa stagione habrinda-to ai play-off con ben cinque turni di anticipo. «La prima cosa che voglio sottolineare – premette “Daniele Marchini”, come viene soprannominato – è il grandissimo calore che ha avuto il nostro pubblico durante tutte le fasi della partita. Non ho mai sentito il palazzetto così rumoroso come accaduto domenica sera e voglio ringraziare tutti i tifosi per il loro apporto. Venendo alla partita abbiamo cercato di seguire il più possibile il piano partita. Non è stata una gara perfetta da parte nostra, ci sono stati errori nell’arco dei quaranta minuti. Ma quando siamo andati sotto nel punteggio la squadra si è compattata. Siamo un gruppo orgoglioso e affrontiamo insieme le difficoltà e questo si è visto. La chiave della vittoria? Direi che sono come sempre gli allenamenti che sosteniamo. Se riusciamo a lavorare bene allora riusciamo ad essere concentrati e a tradurre sul campo quanto di buono facciamo durante la settimana. Il primo posto? Stiamo calmi – sorride Marks – ora siamo nelle prime otto che era l’obiettivo quando mancano cinque giornate alla fine. Ma mancano ancora cinque partite e tanti scontri diretti. È un peccato perché Treviso ci è comunque davanti per differenza-canestri». I dolori di Sgorbati Giacomo Sgorbati sarà sottoposto oggi ad una visita di controllo al piede. L’ala è ferma da due settimane per un problema al piede ma ha ripreso la parte fisica. Agostino Galegati


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