• 18/03/2017
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Corriere di Romagna, 18 marzo 2017: Un’OraSì serena induce Vianello ad un sano ottimismo

Il primo tifoso dell’OraSì si coccola la sua creatura, assieme ai suoi collaboratori, e si prepara a una sfida personale tutta regionale con Treviso. Roberto Vianello da dieci anni è alla guida del sodalizio di via della Lirica. Il motto “Innanzitutto divertiamoci” ha sempre caratterizzato la sua visione di questo sport e in queste ultime stagioni di divertimento, emozioni e soddisfazioni ne ha distillato a ettolitri, sempre con una oculata gestione degli sforzi economici e imprenditoriali. Sfida affascinante «Chi se lo sarebbe mai aspettato fino a pochi anni fa? – dice Vianello – direi nessuno. In queste ultime stagioni stiamo giocando contro la storia della pallacanestro italiana, disputando campionati eccezionali. Treviso è una vera corazzata ed è l’unica, in questa stagione, ad averci battuto nettamente, al di là del -11 finale (70-59, ndr). Le altre sconfitte sono arrivate di stretta misura e dopo una grandissima lotta che all’andata purtroppo non c’è stata. Sarà una partita emozionante soprattutto per questo, visto che sento molto di più sfide come quella con Trieste. Noi la giocheremo senza particolari pressioni, direi che queste saranno soprattutto sulle spalle dei nostri avversari che hanno maggiormente da perdere. Spero che la giocheremo al massimo delle nostre capacità e alla fine vedremo quello che sarà il verdetto del campo». La sfida con Pillastrini produce curiosità: «Quando allenava a Cervia – ricorda Vianello – io non c’ero già più (è stato con Piero Manetti in tre promozioni in quattro anni, ndr) ma l’ho conosciuto prima che arrivasse in gialloblù, ci conosciamo molto bene. Si tratta di un vero e proprio guru del nostro sport e sarà bello incontrarci nuovamente. Mi a-spetto una bella cornice di pubblico e. considerato che le due tifoserie sono gemellate, nessun problema di ordine pubblico». Prevendita fiacca La prevendita procede forse un po’ a rilento, Vianello non è preoccupato ma capitan Raschi e compagni avranno bisogno di tutto l’apporto possibile da parte dei propri sostenitori che stanno allestendo una coreografia ma anche un momento conviviale con i tifosi veneti. «Noi direttamente abbiamo venduto 700 biglietti oltre ai quattrocento per i tifosi trevigiani. Ne abbiamo dati 500 a quelli di Forlì. Mi aspetto però quelli che acquisteranno il biglietto all’ultimo momento. Il tifoso ravennate è così, è quello da ultima folata, come è accaduto nelle ultime partite. Se sarà bel tempo molti andranno al mare ma per le sei saranno al palazzetto. Spero che ci staranno vicino anche per il futuro». Agostino Galegati


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