• 17/03/2017
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Il Resto del Carlino, 17 marzo 2017: «Sarà una grande festa e ci piacerebbe tanto riscattarci dell’andata»

DOMENICA al Pala De André l’OraSì Ravenna si gioca il match point per qualificarsi ai playoff. Battendo la capolista De Longhi Treviso arriverebbe con 5 giornate di anticipo la matematica certezza di un posto nella griglia delle migliori 8. La società e i giocatori ci credono, i tifosi pure. «In questa classifica fatta a coppie, di fatto si affrontano la prima e la seconda. Sono stati già venduti 700 biglietti – afferma il direttore generale Mauro Montini – e altri 300/400 arriveranno da Treviso. Sono numeri importanti dovuti al richiamo della partita». Classifica, blasone dell’avversario e obiettivi, senza contare che le due tifoserie sono in ottimi rapporti. Gli ingredienti per una domenica di festa ci sono tutti, qualsiasi sia il risultato. Tuttavia l’OraSì vuole dimenticare la gara di andata. «A Treviso – Il gm giallorosso Montini «In Veneto non giocammo bene anche perchè la De Longhi è fortissima fisicamente» ricorda Montini – non giocammo una buona pallacanestro, sicuramente per merito loro, ma anche per demerito nostro. La squadra ha voglia di rivincita, ma non è sotto pressione, perché i ragazzi hanno ben chiaro che non dipende tutto da questa partita. Sanno che possono giocarsi le proprie chances di raggiungere una posizione di prestigio, ma sanno anche che mancano ancora diversi scontri diretti e la stanno vivendo nel modo giusto». Rispetto a Jesi ci sarà Masciadri pienamente recuperato. «Fortunatamente si è ripreso dalla febbre e si sta allenando regolarmente, invece Sgorbati è ancora alle prese con il problema al piede e difficilmente ci sarà». RAVENNA e Treviso interpretano una pallacanestro piuttosto simile: Martino e Pillastrini partono dal presupposto che le partite si vincono in difesa, ma quella ospite appare quasi impenetrabile, concedendo appena 66 punti di media alle avversarie. «E’ una squadra che abbiamo sempre sofferto in questi due anni – ammette il dg – a causa della sua grande fisicità e atletismo. Si può stare in partita con loro solo se si lavora di gruppo: vale a dire che a rimbalzo (Treviso è la squadra che cattura più rimbalzi a partita, oltre 39 ndr) bisogna collaborare tutti, inoltre sarà necessario mantenere alta l’attenzione sui particolari». Privatasi di Decosey, alla De Longhi è rimasto il solo Perry come elemento a stelle e strisce. Una set- timana fa è arrivata la guardia ungherese Zoltan Perl, ma è sceso in campo solo una manciata di minuti con Chieti. Sono altre le armi dei veneti. «Gli stranieri rivestono un ruolo di secondo piano perché il nucleo degli italiani è davvero forte – conclude Montini – Giocatori come Moretti e Fantinelli sono sopra la media quanto a talento individuale, senza dimenticare la fisicità di Ancellotti sotto canestro. I giocatori di coach Pillastrini si conoscono alla perfezione e viaggiano col pilota automatico, se li si lascia giocare ti fanno a pezzi. Per provare a vincere sarà necessario mettere sabbia nei loro ingranaggi». La prevendita biglietti per domenica prosegue oggi dalle 10 alle 13 e dalla 17 alle 19 nella sede di via della Lirica. Stefano Pece


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