• 14/03/2017
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Il Resto del Carlino, 14 marzo 2017: Il presidente Vianello: «OraSì al terzo posto, stiamo vivendo un gran bel sogno»

IL SOGNO ad occhi aperti dell’OraSì continua e dopo la 24a giornata di campionato Ravenna è al 3° posto, in compagnia di Trieste verso la quale però è in vantaggio nei confronti diretti, dietro solo a due ‘squadroni’ quali Treviso e Virtus Bologna. Presidente Vianello, mai la società ravennate era stata così in alto. «Siamo il classico vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione. E adesso stiamo a vedere, non c’è limite ai sogni». Però a Jesi per diversi minuti si sono rivissuti gli incubi di Recanati e Imola. «All’inizio i ragazzi sembravano deconcentrati, non la solita squadra di gladiatori che siamo abituati a vedere. Poi si sono svegliati ed è andata bene: si poteva anche evitare il supplementare perché Jesi, americani a parte, non mi ha impressionato molto. Tra l’altro Bo-wers e Davis vengono dalla Reyer Venezia, devono essere forti per forza». E’ stato un turno favorevole all’OraSì. Fortitudo, Trieste e Mantova hanno perso e ora il vantaggio è +4 sulla 5a e addirittura + 10 sulla 9°. I playoff sono cosa fatta? «Mi hanno detto che matematicamente non sono ancora sicuri, ma a questo punto dipende solo da noi. E’ vero che dobbiamo giocare ancora con Treviso, Verona e Mantova e andare a Chieti e Roseto, ma non mi pare verosimile che le perdiamo tutte. Insomma ci siamo molto vicini. Ho un solo timore, che i nostri tifosi si abituino troppo bene». C’è qualche giocatore della squadra che la sta impressionando in maniera particolare? «Non faccio mai questo tipo di valutazioni. La nostra filosofia punta sul gruppo. Le stelle le lasciamo agli altri, perché non mi piacciono le squadre dove due giocatori segnano 50 punti e dietro il nulla. Preferisco una squadra operaia nella quale ognuno porta il suo contributo». L’entusiasmo di questa splendida stagione sta influenzando le iscrizzioni al club ‘Ravenna nel cuore’? «Stiamo ricevendo molte adesioni e il legame con la città è sempre più forte. Dopo un paio d’anni di apprendistato abbiamo constatato che in serie A ci stiamo e anche benino, ora dobbiamo consolidar- ci e rafforzarci. Il messaggio è sempre quello: questa squadra è patrimonio della città, aiutiamola a proseguire su questa strada». E sulle trattative per il rinno- pp Sulle trattative per il rinnovo di Martino per ora non dico niente vo del contratto ad Antimo Martino a che punto siete? «Preferirei non parlarne». Nei playoff questa OraSì quanta strada può fare? «Dipende dall’avversario che affronteremo, ma sento dire che il girone Est è molto più competitivo dell’Ovest. Spero solo di non dover affrontare una trasferta troppo lunga. Ecco Agrigento preferirei evitarla. Tempo fa ho detto quasi per scherzo che il mio sogno sarebbe arrivare quarti per avere la bella in casa: sarebbe già un bel risultato. Per fortuna è un sogno condiviso anche dai giocatori. Vedremo». Stefano Pece


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