• 14/03/2017
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Corriere di Romagna, 14 marzo 2017: Questa OraSì possiede un fisico bestiale

Dopo il successo conquistato all’andata, il lottatissimo ritorno a Jesi ha issato i giallorossi, complice anche la sconfitta di Trieste, al terzo posto a un passo dalla vetta occupata da Virtus Bologna e Treviso. In una serata non ottimale, anche per problemi fisici, con Sgorbati in panchina per onor di firma e Masciadri fortemente debilitato dall’influenza, Ravenna ha fatto quadrare lo stesso i conti. Fisico bestiale «Ancora una volta – spiega Alberto Chiumenti – si è dimostrato come in questo girone tutte possono vincere o perdere con chiunque. È stata una partita molto rischio- sa perché abbiamo giocato a sprazzi. È quindi diventata una gara di parziali ed era un attimo prendere una serie negativa. Dobbiamo raccogliere quello che ci può insegnare, se non sei costante nell’arco dei quaranta minuti non è detto che tu sia in grado eventualmente di rimontare. Siamo stati bravi a risalire dal -14, in quel frangente la squadra si è unita, abbiamo dimostrato la nostra voglia di aiutarci l’uno con l’altro e alla fine questo è venuto fuori ed è stato decisivo. Inoltre credo che la nostra fisicità almeno a tratti abbia fatto la differenza. In definitiva direi che siamo tornati da Jesi sicuramente con il bicchiere mezzo pieno anche se il finale di partita è stato gestito un po’ così però in definitiva tutto è bene quello che finisce bene». Ora sotto con Treviso Domenica alle 18 il De André sarà dunque teatro della sfida tra la terza e la prima della classe. Per Chiumenti, veneto di Schio, sarà una sfida regionale. «Treviso per me è stata sempre una bellissima piazza, da piccolo andavo avede-re le partite della serie A quando i veneti giocavano ai massimi livelli. All’andata, quando sono entrato al PalaVerde, è stata un’emozione grandissima. Per domenica non ci sarà un particolare movimento emotivo se non che la incontriamo in un bellissimo momento per noi e spero che ci sarà un De André pieno per avere ancora maggiore carica». Agostino Galegati


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