• 20/02/2017
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Il Resto del Carlino, 20 febbraio 2017: Ravenna sfoglia il calendario «Calma, è inutile fare calcoli»

LA BELLA VITTORIA di sabato sera a Piacenza ha regalato all’OraSì una domenica di tranquillità. Forte del suo quarto posto Ravenna può permettersi di pensare in grande dal momento che le partite diminuiscono e la quota play offe sempre più vicina. Il dg Mauro Montini si incarica di tracciare un bilancio della situazione. Montini, innanzitutto cjual è stata la chiave della vittoria vdi Piacenza? «È un successo che parte da lontano. La squadra non aveva digerito la sconfitta dell’andata, persa di 3 punti nonostante non avesse fatto mai canestro. C’era quindi tanta voglia di rivincita e di pareggiare i conti. La chiave è stata quindi nella voglia di aiutarsi e di giocare di squadra per giungere a questo traguardo». Marks ha segnato soltanto 5 punti e quando capita ad un americano si pensa subito che abbia giocato male. Martino però ne ha elogiato la prestazione difensiva. A mente fredda, qual è il giudizio sulla gara di Marks? «Se il gioco di una squadra è la risultante di un coinvlgimento collettivo, è naturale che i protagonisti principali vengano meno. A Piacenza vi è stata la giornata positiva di Tambone, Smith, Chiù-menti e Sabatini per cui Marks si è adeguato al contesto. Ha creato situazioni per i compagni e ha disinnescato il loro cannoniere Hasbrouck. E’ utile per una squadra avere questo tipo di giocatori, capaci di comprendere cosa serva in un determinato momento per il risultato, e Marks è uno di questi». In chiave play off, siete 2-0 con la Virtus e avete portato a vostro favore la differenza canestri con Trieste e Piacenza. Alla luce di questo, può bastare vincere le quattro gare casalinghe che restano, per qualificarsi? «Fermo restando che la quota play off parte dai 34 punti in su, il nostro calendario non si presenta semplice. Delle 8 partite che man- cano, 5 saranno scontri diretti: Treviso e Mantova in casa; Roseto, Verona e Jesi in trasferta. E quando queste partite costuituiscono un match ball per l’una o per l’altra, le insidie risultano raddoppiate. Quindi è inutile fare tabelle oggi e caricare di ulteriore pressione la squadra. Non si potrà dire nulla di concreto prima di avere incontrato almeno Treviso, Jesi e Verona, vale a dire non prima della fine di marzo». La prossima sfida invece sarà con Ferrara, che è quasi tagliata fuori da questa corsa. Vi aspettate di trovare una squadra meno motivata? «Delle 8 partite di cui parlavo prima, le altre 3 coinvolgono formazioni in lotta per evitare i play out. Per cui anche queste hanno molto in palio perché chi oggi è virtualmente fuori dai play off è coinvlto nei play out e questi ultimi hanno un peso notevolmente maggiore per le società. Restare fuori dai play off, infatti, non mette a rischio una stagione. Al contrario, finendo ai play out si rischia la categoria. Ferrara si trova in bilico tra queste due zone, dunque mi aspetto una squadra altamente motivata, soprattutto perché si parla di un derby». Stefano Pece


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