Corriere di Romagna, 20 febbraio 2017: Martino: «Che forza il gruppo In questo l’OraSì è speciale»
Dall’amarezza più grande a una serata dolcissima, quindici partite dopo. Il momento d’oro dell’OraSì si è confermato anche a Piacenza, dove Ravenna ha vendicato con un successo la più brutta prestazione del girone d’andata. È stata una partita a punteggio basso come un girone fa (allora 55-58) ma quello che balza all’occhio è la similitudine con la gara interna con Trieste in cui dopo una prima metà gara difficile, Ravenna ha cambiato passo difensivamente, di fatto annullando dal campo i due Usa a disposizione di coach Andreazza, Hasbrouck e il rientrante Jones. Dedica e ringraziamento Il quinto successo in trasferta, così importante perché tiene a distanza una papabile avversaria nella corsa play-off, ha una dedica particolare da parte di coach Martino. «Voglio dedicarla al nostro capitano Andrea Raschi, che ha vissuto giorni particolari: proprio sabato mattina è diventato papà e ha raggiunto la squadra direttamente per la gara. Voglio inoltre ringraziare il nostro partner Ravenna 33 per aver avuto un ruolo fondamentale nel recupero dei tanti infortuni che hanno reso difficile la settimana». L’attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite. Il detto americano, ancora una volta, in casa Ravenna è stato rispettato. «Il match è stato complicato, soprattutto nel primo tempo quando, dal mio punto di vista, non abbiamo giocato con continuità, alternando ottime cose ad errori evitabili, perdendo in questo modo le occasioni per prendere in mano la partita. Nel secondo tempo invece siamo stati più regolari e, soprattutto nella metà campo difensiva, abbiamo costruito questa vittoria. Si tratta di un successo del gruppo, nel quale tutti hanno contribuito in qualche modo al risultato finale. In questo siamo una squadra speciale, con i nostri due americani che hanno avuto un incredibile impatto difensivo. Marks, per esempio, anche se non nella giornata più efficace dal punto di vista offensivo, ha annullato un giocatore del calibro di Hasbrouck. Abbiamo avuto tanto dalla panchina, con Sabatini che è stato fondamentale sia per quello che ha fatto in attacco che in difesa, con Chiumenti che, seppur non al meglio, ha disputato un’ottima prestazione, e con Crusca che si è fatto trovare pronto. Adesso è importante non rilassarci e recuperare le energie perla prossima gara, continuando a pensare ad un match alla volta, senza fare l’errore di fare calcoli e tabelle». Agostino Galegati