• 19/02/2017
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Corriere di Romagna, 18 febbraio 2017: OraSì a Piacenza Un altro sabato sera tutto da gustare

OraSì e una grande “V” davanti. “V” che può voler dire vendetta, vittoria e ventotto punti. Un bottino che all’alba della stagione sembrava essere pia utopia inviale della Lirica ma che tassello dopo tassello è diventato realtà. Capitan Raschi e compagni con abnegazione al lavoro, costanza, umiltà, senso di appartenenza alla canotta, hanno saputo volare dove squadre ben più blasonate non sono riuscite a fare e togliersi la doppia soddisfazione di vincere con la Virtus sia all’andata che al ritorno. Oggi a Piacenza (ore 20, arbitri Ursi di Livorno, Saraceni di Zola Predosa e Longobucco di Ciampino) la formazione di Antimo Martino punta a dimenticare la peggiore prestazione dell’anno , quando al De André l’Assigeco si impose con il punteggio quasi da minibasket 55-58 al termine di una partita nervosa, maschia e dal punto di vista tecnico ricca di errori e orrori. Da allora Ravenna ha cambiato passo mentre i biancorossi, complici anche gli infortuni, nel 2017 hanno vinto una sola partita, a Udine, collezionando le sconfitte con Virtus, Verona e Recanati in casa e quella recentissima con Jesi in trasferta. OraSì non ti fidare Il valore assoluto dell’Assigeco, però, non è quello tra il 9° e l’ll° posto attuale, visto il roster che, se al completo (e questa settimana il tecnico Andreazza ha avuto tutti a disposizione), poteva e ancora può puntare ai primissimi gradini della graduatoria. Coach Martino è pronto alla sfida in cui vuole rivedere i suoi al massimo rendimento, quello visto tra Virtus e Trieste. «Ci aspetta una partita complicata – spiega -contro una squadra che dopo mesi tornerà a giocare al completo e che già all’andata ci ha messo in difficoltà. Piacenza non sta attra- versando un buon momento, ma dal mio punto di vista è stata penalizzata esclusivamente dagli infortuni. Sarà quindi necessario disputare una prestazione di livello e dovremo essere bravi nella cura dei dettagli, cercando di mantenere alta la concentrazione nel arco dei 40′. Dovremo cercare di evitare gli errori grossolani perché ci troveremo di fronte una squadra molto esperta. Veniamo da una trasferta non molto buona ma Recanati, battendo anche Verona, ha confermato il suo valore attuale». Raramente Martino si sbilancia nel presentare gli avversari singoli, ma con Bobby Jones sarà amarcord. «Con Bobby ho lavorato due anni a Roma – ricorda-raggiungendo la finale scudetto. E’ un ragazzo super sia dal punto di vista personale che tecnico. In una categoria come la A2 è un elemento che sposta. Sono contento per lui che abbia recuperato dall’infortunio, un po’meno per noi che ce lo troveremo di fronte». Agostino Galegati


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