• 14/02/2017
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Corriere di Romagna, 14 febbraio 2017: Montini abbraccia tutta l’OraSì: «Complimenti alla squadra»

RAVENNA La “doppia” vittoria dell’OraSì su Trieste (battuta la capolista e ribaltata la differenza-canestri) ha portato con sé qualche strascico. L’addetto stampa giuliano Emilio Ripari sarebbe stato oggetto di minacce e mani al collo durante la propria radiocronaca. Un fatto prontamente stigmatizzato dalla società con una nota apparsa sul proprio sito. «In merito al fatto denunciato dal radiocronista di Trieste, OraSì Ravenna precisa, non avendo riscontri e testimonianze di alcun tipo a proposito della presunta aggressione, che questi episodi non appartengono alla città di Ravenna, al tifo giallorosso e tanto meno a una società che ha fatto dell’accoglienza la principale via da seguire e che da sempre si carat- terizza per la presenza di famiglie e bambini al palazzetto. La società ribadisce comunque le scuse già espresse a fine partita alla Pallacanestro Trieste e al radiocronista, che pare non aver potuto svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi, e si impegnerà a migliorare quella che è la postazione riservata ai cronisti ospiti, per fare in modo che non si possano ripetere situazioni di questo tipo, nonostante nella stessa zona in precedenza non si siano mai verificati episodi di questo genere nei due anni trascorsi al Pala De André». Montini abbraccia tutti Il direttore generale Mauro Montini non entra di più nel merito ma si concentra sull’aspetto tecnico e sul futuro che passa da Piacenza sabato sera: «Devo fare i complimenti alla squadra per la sua bravura nell’aver messo le mani su una vittoria difficile, soprattutto alla luce di un secondo quarto in cui abbiamo concesso troppi rimbalzi e quindi secondi possessi ai nostri avversari e in cui abbiamo perso troppe palle. La parola play-off, però, va ancora tenuta tra i sogni che comunque possono diventare realtà. I ragazzi devono continuare a giocare partita dopo partita senza guardare la media o lunga scadenza. Sono ancora tantissime le pretendenti a uno dei primi otto posti e basta un successo in più o in meno per cambiare radicalmente la graduatoria. Adesso concentriamoci sulla gara di sabato: all’andata rimanemmo scottati in volata a causa di una prestazione negativa».


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