Corriere di Romagna, 12 febbraio 2017: «Stavolta ci siamo esaltati nell’ultimo quarto»
Dopo la Virtus anche l’Alma deve arrendersi alla legge del De André: «Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima -sottolinea coach Martino contro la nostra bestia nera visto che in questi ultimi due anni, nonostante partite lottate punto a punto, non eravamo mai riusciti a vincere. Abbiamo approcciato molto bene la partita ma non siamo riusciti ad andare al primo riposo con un vantaggio maggiore. Abbiamo perso fluidità e questo ci ha innervosito anche dal punto di vista difensivo. In questo modo abbiamo permesso al gioco di Trieste, fatto di campo aperto e rimbalzi offensivi, di venire fuori. Poi sono arrivati questi ultimi cinque minuti: a differenza di molte altre uscite che ci avevano penalizzato, queste volta ci siamo esaltati grazie alla difesa. Abbiamo concesso appena 21 punti negli ultimi venti minuti e nonostante una percentuale brutta al tiro da tre, siamo riusciti a vincere la partita». AG.
LE PAGELLE di Sandro Camerani
TAMBONE 6.5. non ha la mano rovente come contro la Virtus, anzi. Si riprende nel terzo quarto quando segna la ritrovata parità e poi il vantaggio. Decisivo anche nel finale. SGORBATI 5.5 due liberi all’inizio, poi poco altro. MARKS 6.5 trentaquattro minuti da dimenticare, poi resuscita fuori calendario e con 9 punti di qualità rovescia il match come fosse tornato quello dei giorni migliori. Ma da lui si pretende più continuità. MASCIADRl 5 non può prendersi solo un tiro nei primi 13 minuti della sua partita oppure tre in 19. Serata no. SMITH 7 l’infortunio di Parks rende la sua partita in discesa perché Cittadini non può tenerlo, men che meno il cameade Simioni. Ma viene troppo poco sfruttato in attacco. SABATINI 6 niente di speciale da segnalare per metà gara, bomba del pareggio a 5′ dalla fine però ed in crescita alla distanza. RASCHI 6.5 così così per metà gara, però in apertura di terzo quarto è il primo giallorosso a metterla da tre. CRUSCA ng. Pochi minuti. CHIUMENTI 7.5 subito intraprendente, va spesso in lunetta con esiti positivi. In difesa deve vedersela con un futuro campione come Da Ros. Alla distanza ha ragione lui.