Il Resto del Carlino, 7 febbraio 2017: Ricaricare le pile
A POCHI giorni dalla gioia per l’impresa con la Virtus, l’OraSì si ritrova a commentare una sconfitta tanto inaspettata quanto amara in casa del fanalino di coda Recanati. Una situazione che ricorda quanto era accaduto a dicembre quando, dopo la vittoria sulla Tezenis Verona, a distanza di tre giorni Ravenna era caduta sul campo di Imola (96-91), sempre all’overtime. «Lo vediamo anche a livello più alto nelle squadre che fanno le coppe – commenta il dg Mauro Montini -, si fa fatica a gestire gli impegni ravvicinati. Nel nostro campionato poi, dove è am- piamente dimostrato che si può vincere o perdere contro chiunque, se non si arriva alla pari con l’avversario in termini di energie, è ovvio che si parte svantaggiati. Quando si viene da una sfida come quella con la Virtus, che ha sottratto molta energia fisica e nervosa, nella seconda gara in pochi giorni è normale commettere più errori ed essere meno lucidi, soprattutto se l’avversaria ha avuto più tempo per riposare». Sabato sera arriva Trieste, la formazione più in forma del momento. Non certo l’avversaria più semplice da affrontare adesso. «In un campionato come questo è fisiologico avere alti e bassi e le squadre più forti sono quelle che riescono a prolungare il più possibile i momenti positivi. Una di queste è Trieste -ammette Montini – che sta vivendo un periodo di forma davvero eccellente. Sta avendo un rendimento regolare e in questo 2017 ha perso soltanto a Treviso, battendo Mantova, Verona, Roseto, Ferrara, Chieti e Fortitudo. Ha inserito un giocatore come Cittadini che è perfetto per le sue rotazioni, col suo bagaglio di esperienza, peso e centimetri ed è la squadra del momento. Presenterà le stesse insidie della Fortitudo o della Virtus». In chiave play off questa partita conta più per Ravenna che per Trieste che, dall’alto dei suoi 28 punti è sicura del terzo posto a prescindere dal risultato di sabato. L’OraSì invece deve difendersi dall’assalto di Mantova, Roseto e Fortitudo, le più vicine, ma anche di quelle che seguono, in una lotta play off che include almeno dodici squadre. «Sicuramente tutte le squadre a 20 punti hanno chances di rientrarci – sottolinea il dg -. Mancano dieci partite e ci sono tantissimi punti in palio. Dando per certe della qualificazione quelle a 28, tra le altre non c’è nessuno che sia al sicuro e nessuno che sia ancora escluso da alcunché». Il calendario di Ravenna però è piuttosto duro: dopo Trieste, c’è la trasferta a Piacenza e poi arriva Ferrara, tutte squadre che ai play off ci vogliono andare. «Il calendario diventa facile o difficile a seconda delle prestazione che si è in grado di fare. Ora bisogna pensare soltanto a Trieste, una quadra ruvida e fisica che ti costringe a segnare poco e a pensare tanto per riuscire a batterla. Concentriamoci su questa gara poi penseremo alle altre». Intanto parte oggi la prevendita dei biglietti per la partita di sabato alle 20.30 con Trieste. Stefano Pece