Corriere di Romagna, 6 febbraio 2017: Perdere così brucia un Sacco Stop OraSì al supplementare

ANCONA Non tutte le ciambelle riescono con il buco, l’OraSì dopo il rally con la Virtus fora dopo 45 minuti di battaglia sportiva per un’amarezza supplementare (84-83). U-n’amarezza che aumenta perché Ravenna ha avuto il libero del successo a due secondi dalla fine dei regolamentari con Smith e la tripla con Sabatini in quelli del supplementare, entrambi fuori bersaglio. L’ermo colle si innalza Ravenna prova a partire con il piede sull’acceleratore (4-8). La reazione marchigiana non si fa attendere: Marini impatta, la tripla di Tambone allargare la forbice ma Rush elude la difesa romagnola e realizza il 12-11 che vale il primo vantaggio interno, poi la prima tripla dei leopardiani firmata da capitan Maspero per il 18-15. Sacco si affida a un quintetto tutto italiano per la situazione-falli dei suoi Usa e la bomba di Maspero vale il 36-28 al 15′, quindi ecco la tripla di Bader che vale tre possessi pieni tra le due squadre in chiusura di prima metà gara (47-38). La ripresa si apre sulla falsariga del tramonto dei primi venti minuti con Recanati avanti tutta sul 51-38. Ma a questo punto comincia la scalata dell’ermo colle per i giallorossi. La bomba di Marks e l’as-sist del nativo di Chicago per Chiumenti riporta sotto l’OraSì sul 51-47, il decimo punto personale di Masciadri porta la nuova perfetta parità dopo quindici minuti di tempo effettivo (53-53). Il sorpasso romagnolo arriva solo sul 65-66 con Smith. Volata senza gioia Sgorbati ha due liberi di capitale importanza per gli ospiti, ne sfrutta uno per il possesso pieno quando mancano poco più di tre minuti (67-70), acuirisponde Infante (69-70) ma ci pensa il solito Tambone. Recanati resta in vita con Maspero e Rush, poi l’onnipresente Sorrentino impatta quando mancano 49″ alla fine. Tambone fallisce la tripla a -33″, Rush non trema e quando di secondi ne restano dodici insacca il 75-73. Ravenna ha l’ultimo possesso e Smith va di gancio ma fal-lisce il libero del successo ed è supplementare. I marchigiani partono forte con Infante e Sorrentino (79-75), Masciadri risponde con un libero, Rush spariglia le carte dall’arco (82-76). L’OraSì non molla con Raschi e Marks (82-81). Recanati cade nell’infrazione di 24″ al’37″con Marks che con la moto insacca il sorpasso ma deve fare i conti con Sorrentino che insacca e subisce lo sfondo di Marks che proietta i titoli di coda con Sabatini che fallisce la tripla del successo.

A fine partita Antimo Martino non nasconde l’amarezza: «Non abbiamo avuto un buon approccio alla partita, mentre dal punto di vista difensivo abbiamo subito troppo nei primi due quarti. Poi, come spesso ci succede, al miglioramento nella nostra metà campo è corrisposto anche quello sul fronte offensivo, con una maggiore fluidità. Dal 25′ in avanti la partita si è incanalata sui binari del punto a punto ma non c’è stata una buona prestazione da parte nostra contro una Recanati affamata di punti. È un’ulteriore conferma del fatto che se vogliamo fare risultato dobbiamo sempre giocare al massimo. Posso forse trovare una parziale scusante a tutto questo, aver avuto meno tempo per riposare dopo la partita con la Virtus che ci ha portato via tante energie nervose e fisiche, come ci era successo per la trasferta di Imola. In entrambi i casi abbiamo trovato avversarie che hanno preparato la partita con una settimana-tipo».

LE PAGELLE

SMITH 6.5 devastante come sempre quando si tratta di catturare rimbalzi, meno rispetto alle recenti uscite con le bolognesi in fase realizzativa con l’errore sul libero che si rivelerà fatale. SGORBATI 5.5 altra partenza in quintetto ma non vola. Dopo una lunga sosta ai box trova i primi punti che aprono il parzialone romagnolo ma naufraga a causa dei falli. MARKS 7.5 dopo la versione ondivaga contro Fortitudo e Virtus è il più continuo. CHIUMENTI6 sesto uomo di lusso, si sbatte su entrambi i lati, intercetta all’overtime una palla preziosa ma non trova i punti del sorpasso. RASCHI 7 il capitano soffre ma quando ce da metterci esperienza e tenacia è in prima linea, anche inventandosi un paio di canestri ad altissimo coefficiente di difficoltà. MASCIADRI6 dopo due quarti con più scuri che chiari ha il merito di piazzare una tripla che completa il break per la risalita. TAMBONE 6.5 rispetto all’ira di Dio contro le due felsinee per tre quarti non è da migliore serata, poi tre triple ribaltano l’inerzia che sembrava saldamente in mano a Recanati. SABATINI 5 chiamato a dare più esplosi vita e tensione difensiva, fallisce anche per una serata al tiro da dimenticare, come la tripla della disperazione che poteva valere il successo al supplementare.