Corriere di Romagna, 5 febbraio 2017: L’OraSì a Recanati punta sul fattore entusiasmo

Dopo le Vu nere l’ermo colle. In casa OraSì c’è stato poco tempo per festeggiare il successo-bis sulla Virtus di mercoledì, oggi il torpedone giallorosso, accompagnato da quello dei Leoni Bizantini, fa rotta verso Ancona per affrontare la pericolante Re-canati (ore 18, arbitri Perciaval-le di Torino, Radaelli di Rho e Fabiani di Altopascio) che condivide il triste fanalino di coda con l’Unieuro Forlì. Vietati scivoloni Dopo essersi issata al quarto posto solitario l’OraSì vuole evitare scivoloni con le squadre che la seguono in classifica. La salvezza è ormai matematica, la parola play-off, per ora tabù inviale della Lirica, potrebbe distare quattro o cinque vittorie da qui al termine del campionato. La trasferta marchigiana potrebbe rivelarsi la classica buccia di banana dopo che all’andata capitan Raschi e compagni dovettero sudare per avere ragione dei leopardiani. Recanati ha infatti vinto tre delle ultime sei partite, l’ultima il colpo esterno a Piacenza l’ultima giornata. Sfogliando le statistiche Ravenna realizza quasi tre punti di media a partita in più, stoppa meglio, limita di più le palle perse, l’unico aspetto in cui i marchigiani sono superiori è nel numero degli assist, due in più dei giallorossi. Il quintetto base dei padroni di casa dovrebbe prevedere sugli esterni Bolpin-Bader e il nuovo arrivato Ru-sh (che all’esordio contro l’Assigeco ha subito sfiorato la tripla doppia con 18 punti, 11 rimbalzi e 8 assist) mentre più vicini a canestro Maspero e Marini. Accanto a loro il capitano della squadra, Pierini, sempre pericoloso quando incontra Ravenna (ma assente una settimana fa), furono 14 i punti realizzati dal lungo all’andata. Ruotano inoltre Sorrentino, Loschi e Spizzichini. Prudenza e attenzione Il diktat di Antimo Martino è costante e inviolabile: lottare con attenzione, controllo del gioco, a prescindere dall’avversaria. «Andiamo ad affrontare una squadra che da una settimana ha cambiato il proprio assetto – avverte il tecnico molisano – sostituendo un giocatore lungo come Reynolds con un esterno delle qualità di Rush e quindi stravolgendo il proprio modo di giocare. La nuova conformazione ha subito dato buoni frutti nella partita di Piacenza dimostrati- do come Recanati in questo momento, al di là dell’ultimo posto in classifica, sia una squadra viva e con qualità, che farà di tutto per metterci in difficoltà e risalire in graduatoria. Dal canto nostro teniamo molto a questa partita, che dopo aver giocato mercoledì siamo stati costretti a preparare in pochi giorni. Dovremo quindi essere bravi a sfruttare l’entusiasmo della prestigiosa vittoria contro la Virtus per recuperare le fatiche e arrivare il più possibile pronti al match di domani (oggi, ndr) sia dal punto di vista fisico che da quello dell’approccio mentale». Agostino Galegati