• 02/02/2017
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Il Resto del Carlino, 2 febbraio 2017: Grande OraSì: Tambone è il tuo profeta

L’ORASI è la bestia nera della Virtus Bologna, lo dice il campo: 2-0 negli scontri diretti e quello del Pala de André è il secondo capolavoro giallorosso. Una partita densa di emozioni, vinta da Ravenna con cuore, grinta, orgoglio e, in definitiva, con pieno merito. LA VIVACITÀ di Tambone risponde ai punti iniziali di Lawson, l’unico della Virtus a segnare nel primo quarto (10 punti su 14). Tuttavia, lo stesso non si rivela altrettanto efficace in difesa e Smith e Chiumenti lo battono nell’uno contro uno scavando il primo solco (17-10), incrementato da Marks e da una tripla di Masciadri su assist di Raschi (24-14). Il ritmo si alza nel secondo quarto, ma i ravennati non si fanno sorprendere. I rimbalzi difensivi sono tutti di Smith che è anche autore del +17 al 12′, quando ruba palla a Lawson per il 31-14. Raschi, Masciadri e Chiumenti si battono come leoni nel traffico sotto canestro e la Segafredo appare frastornata dalla pressione giallorossa. Infatti fatica a costruire il proprio gioco e Smith ne approfitta per rubare un’altra palla che vale il 39-21. Poco dopo Ravenna doppia Bologna con la tripla di Masciadri, 42-21, e le V nere hanno un sussulto solo nel finale con 4 punti di Rosselli (44-25). La Segafredo esce bene dagli spogliatoi e tenta di imbastire una rimonta. L’OraSi perde qualche palla di troppo e la Virtus rosicchia punti col solito Lawson e Rosselli (47-33). Tambone e Raschi però sono due cecchini e ricacciano indietro gli ospiti a suon di triple Il capolavoro di Martino Spietati al tiro e reattivi in difesa: giallorossi perfetti nei primi tre parziali (56-33) riprendendo in mano l’inerzia. Tuttavia un nuovo sussulto ospite, targato Michelori, riduce a 15 il distacco (60-45). La Virtus ci prova alzando ancora la pressione e buttandola sul corpo a corpo, ma l’OraSi ha un Tambone in più: un’altra bomba rimanda le V nere a -18 (6547). Dopo 37 minuti di evanescenza si sveglia Umeh che insacca due triple consecutive e costringe Marks al fallo, con l’aggiunta di un tecnico eccessivo per proteste. In pochi secondi la Virtus risale a -7 (71-64) con 11 punti di Umeh. L’OraSi accusa il colpo, la palla non entra più, a 59″ dalla fine Spizzichini segna il -4 (71-67) ma nei secondi finali Ravenna butta il cuore oltre l’ostacolo e conserva il margine che serve per portarla a casa. Stefano Pece


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