• 24/12/2016
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Corriere di Romagna, 24 dicembre 2016: Il professor Raschi fa un regalone all’OraSì

RAVENNA. OraSì, due punti sotto l’albero ma an-:ora una volta tanta sofferenza per evitare il ko casalingo. La Proger dopo iver lottato punto a punto 3 poi scivolata indietro filo al -13, ha comunque nesso a durissima prova i ragazzi di Martino. Furie scatenate. Le Furie in biancorosso Golden 3 Mortellaro sono scatenate e i primi punti della partita giallorossa porta-io la firma dei lunghi Smith e Masciadri (8-8 dopo quasi quattro minuti li partita) con i regimi :he rimangono altissimi e sui binari del batti e ribat-:i Ravenna va avanti con Dhiumenti (21-18 a un mi-luto dall’intervallo bre-ve) quando Martino si affida a un quintetto senza pivot di ruolo con lo stesso lungo veneto a segno in ivvio di secondo quarto ^23-18). A questo punto l’OraSì si pianta in attacco per quasi 4 minuti tra palle perse e tiri sbilenchi ma in difesa regge. Ripartenza ravennate. E’ la tripla di capitan Raschi, ex di turno, a regalare il primo vantaggio di due possessi pieni alla formazione di Antimo Martino con il suo dirimpettaio Galli costretto al time-out (26-20 al 14′). Le sorti teatine sono affidate sempre alla coppia Golden-Mortellaro. Sono Sabatini e un redivivo Marks a scavare un ulteriore solco tra le due squadre (35-24 dopo 17’44”) con due bombe di pregevole fattura. E sono Marks e Golden i proiettare le ultime scene del primo tempo (37-30). Dopo i primi punti della sua serata di Davis, la coppia Usa romagnola confeziona il nuovo +10 (42-32) e poi la tripla di Marks è di capitale importanza (47-34 al 23′). Up and down. Come nel secondo quarto, però, ritorna un po’ nel tunnel (47-42 firmato Davis e 49-44 dell’ex Forlì, Sergio). La mano del “professor” Raschi è dolcissima anche dall’arco (52-44) così come Chiumenti dalla linea della carità quando ancora una volta Martino schiera Masciadri da falso 5, ma Sergio colpisce ancora per il -4 dopo 2710″ con Chieti che è abilissima a sfruttare i secondi possessi che Ravenna concede. Il topolino a-bruzzese rosicchia un altro punto con Golden ma Raschi è in serata assoluta (56-51). L’antisportivo a Venucci viene capitalizzato dai romagnoli solo con un libero di Sabatini (57-53 al 30′). La sporca dozzina di punti di Raschi rivitalizza i romagnoli ma la partita è ancora lunghissima. Marks va per la penetrazione (63-57) ma Allegretti è ancora il più lesto su una difesa giallorossa troppo generosa a rimbalzo (63-59 a -6′). Raschi è un sempreverde (68-61) ma Davis è una Dianta carnivora (68-66 a 4 minuti dalla fine). Smith fa la voce grossa là sotto, imitato da Mortellaro (70-68). Sabatini fallisce l’ennesima tripla della serata storta, Chieti due opportunità consecutive del sorpasso e Marks con due uomini addosso trova comunque il fondo della retina e il libero aggiuntivo (73-68 a -l’55”). Davis in contropiede sfrutta lo sci-volone di Chiumenti. Marks e Tambone sembrano mettere le cose a posto (76-71) ma Sergio tiene viva la contesa (76-74 a -13″). Ma i liberi sono vera carità per Ravenna: Tambone e Marks proiettano i titoli di coda (79-74). Agostino Galegati

 

RAVENNA. La prova del nove è superata, ma anche questa volta il tecnico Antimo Martino soppesa con oculatezza pregi e difetti. «Come mi aspettavo è stata una partita molto difficile. Abbiamo chiuso al meglio questo periodo pre-natalizio – sottolinea il tecnico molisano – e abbiamo potuto fare un bel regalo a noi stessi, alla società, ai nostri tifosi e a tutti i ragazzi del settore giovanile che hanno affollato la tribuna. Siamo stati bravi in due frangenti della partita, quando cioè abbiamo piazzato i due allunghi, con i nostri avversari che hanno avuto qualche problema difensivo. Ma Chieti ha saputo metterci in difficoltà alternando difesa a zona e uomo e sfruttando anche un paio di rimbalzi offensivi, erano riusciti a rientrare in partita. Nei minuti finali siamo però stati bravi a lottare proprio sotto i tabelloni e questo ha fatto la differenza alla fine». Ora Mantova. «Pensiamo una partita alla volta, non facciamo calcoli ma già il pomeriggio di Natale ci alleneremo per farci trovare pronti all’impegno. Abbiamo margini di miglioramento ma dobbiamo limare quelli che sono i nostri difetti come la difficoltà a chiudere la partita come ci è capitato anche in questa serata», (a.ga.)

 

 

LE PAGELLE di Sandro Camerani

TAMBONE 5.5: serata così così, una tantum. Inizio promettente poi però i due falli rimediati in breve lo frenano e al tiro non c’è, liberi esclusi. MARKS 7.5: assente relativamente giustificato per 17 minuti, pare mettersi in moto con una tripla e infatti parte bene dai blocchi dopo l’intervallo spaccando il match e tenendolo in piedi con il canestro più fallo che segue alle due triple del potenziale sorpasso fallite da Chieti. SGORBATI 5: serata negativa, lo conforta il fatto che non ci sono ripercussioni sul risultato. MASCIADRI 5: poco centrato nella prima fase della gara, non riesce mai a riprendersi. SMITH 6.5: pronti, via e dopo il primo stoppone rifilato Chieti inizia a girare al largo dell’area piccola. I falli però lo limitano. SABATINI 6: entra per dare il solito dinamismo alla manovra ma spunta anche gualche palla persa di troppo (4 in 20′). La tripla prima dell’intervallo lo rilancia brevemente. RASCHI 7.5: la vince lui, l’ex di turno. Accende la luce nei momenti più bui della sua squadra (tanti, per la verità) e guando Chieti si avvicina minacciosamente lui c’è sempre. CHIUMENTI 6: buon impatto sul match, prevale facilmente su Allegretti ma nel terzo guarto perde la maniglia della gara e non la ritrova del tutto.


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